Per la prima volta, un “ambasciatore del Papa” viene condannato da un tribunale civile. L’arcivescovo Luigi Ventura, nunzio apostolico, è stato condannato il 16 dicembre da un tribunale francese ad otto mesi di detenzione con sospensione per molestie sessuali ai danni di cinque uomini tra il 2018 e il 2019, periodo in cui l’arcivescovo Ventura prestava servizio come “ambasciatore del Papa” a Parigi. Il Tribunale di Parigi ha anche condannato il nunzio a pagare 13 mila euro di danni morali a quattro vittime, e 9 mila euro di spese legali. Il nunzio si è sempre dichiarato innocente.
È Celestino Migliore il nuovo “ambasciatore del Papa” in Francia. Dopo la rinuncia al compimento dei 75 anni di età dell’arcivescovo Luigi Ventura, Papa Francesco sceglie per la nunziatura di Parigi un diplomatico di lungo corso, chiamato a gestire i rapporti con il governo francese, in una società sempre più secolarizzata e dove negli ultimi anni si sono anche moltiplicati gli attacchi anti-cristiani.
È un “gesto straordinario” quello con cui la Santa Sede ha deciso di rinunciare all’immunità giurisdizione di cui gode il nunzio apostolico in Francia, l’arcivescovo Luigi Ventura.