Oggi il ruolo del nunzio apostolico, l’ambasciatore del Papa presso i vari governi, è ben definito. Il nunzio ha sia il compito di selezionare i possibili candidati all’episcopato tra il clero locale che quello di mantenere relazioni bilaterali con i governi, rappresentando la Santa Sede e la voce del Papa. È meno noto, però, che il ruolo del nunzio si sia definito in maniera più sistematica nel XVII secolo. E che la figura del nunzio, nata come quella di rappresentante della Santa Sede verso altre confessioni religiose, si sia strutturata in questo modo diplomatico e pastorale proprio in un contesto missionario, e in particolare nell’ambito di Propaganda Fide, la congregazione nata nel 1622 per evangelizzare i popoli, e per questo dotata di autonomia e persino di un patrimonio.
“Avete portato ai popoli e alle Chiese la vicinanza del Papa; siete stati punti di riferimento nei momenti di maggiore smarrimento e turbolenza”. Papa Francesco si rivolge così ai nunzi apostolici e gli osservatori della Santa Sede, ambasciatori del Papa tra i popoli e nelle organizzazioni internazionali, che si riuniscono a Roma per un appuntamento di formazione, informazione e conoscenza che ha cadenza triennale.
Il nuovo presidente della Accademia Ecclesiastica, la cosiddetta “scuola degli ambasciatori vaticani” è un americano di Birmingham, Alabama, che ha servito fino ad oggi come nunzio in Malesia. L’arcivescovo Joseph Marino prende il posto dell’arcivescovo Giampiero Gloder, destinato all’incarico di nunzio a Cuba.
E’ stata convocata in Vaticano da Papa Francesco una riunione dei Rappresentanti Pontifici, che si svolgerà dal 12 al 15 giugno prossimi. “Il Papa – riporta una dichiarazione ufficiale del Direttore ad Interim della Sala Stampa Vaticana, Alessandro Gisotti - desidera consolidare la cadenza triennale di tali riunioni dopo quelle svoltesi nel 2013 e nel 2016. La preparazione e il coordinamento è stato affidato dal Santo Padre alla Sezione della Segreteria di Stato per il Personale di Ruolo diplomatico della Santa Sede”.
I Rappresentanti Pontifici, riuniti con Papa Francesco per il Giubileo della Misericordia dal 15 al 17 settembre, rivolgono "un pressante appello alla Comunità internazionale e a quanti hanno responsabilità di governo affinché si adoperino ancor più efficacemente ad arrestare la violenza e a risolvere pacificamente i conflitti in varie parti del mondo".
Saranno tre i temi principali scelti dai Rappresentanti Pontifici nel mondo in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia, che Papa Francesco ha convocato dal 15 al 17 settembre 2016.