Il Centrafrica al tanto agognato voto. Domani si svolgeranno le elezioni presidenziali e legislative, già previste il 18 ottobre e poi il 27 dicembre. Contrariamente a quanto avvenuto in ottobre, quando le consultazioni sono state rimandate a causa dei gravi scontri, stavolta il ritardo si deve a semplici problemi tecnici, ovvero il mancato recapito del materiale per allestire i seggi in tutte le circoscrizioni. "Per ora la situazione sembra tranquilla, vedremo cosa accadrà durante la notte e la giornata di domani", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Federico Trinchero, missionario carmelitano del Carmelo di Bangui.
"E' possibile ancora sentirsi lieti di appartenere a un popolo, a una storia di fede e di cultura, o bisogna vergognarsi?", dinanzi ai "timori che oggi affliggono il mondo" non bisogna aver paura. E’ il passaggio centrale dell’omelia di Natale che il Cardinale Arcivescovo di Genova e Presidente della Cei Angelo Bagnasco ha rivolto ai cittadini liguri.
"Cristo è nato per noi, esultiamo nel giorno della nostra salvezza!". Con questa invocazione Papa Francesco ha esordito affacciandosi alla Loggia centrale della Basilica Vaticana in occasione del Messaggio natalizio ai popoli e alle nazioni a cui segue la tradizionale Benedizione Urbi et Orbi.
Con la nascita di Gesù la nostra gioia "sovrabbonda perché la promessa si è compiuta, finalmente si è realizzata. Gioia e letizia ci assicurano che il messaggio contenuto nel mistero di questa notte viene veramente da Dio". Così Papa Francesco nel corso dell'omelia pronunciata nel corso della Messa della Notte di Natale, celebrata nella Basilica Vaticana insieme ai Cardinali della Curia Romana.
Carissimi lettori, carissimi amici La notizia del Natale, di quel bambino che nasce, viene soffocata da altre notizie di economia, di politica, di catastrofi naturali, di guerre, di fame, di odio, di indifferenza, di mercato, di gossip, di sport, di tecnologia. Notizie che passano e si dimenticano in fretta. Ma quel fatto di cronaca che racconta di un bambino in una periferia lo ricordiamo sempre. Lo ricorda anche chi dice che non è cosa che lo riguardi.
É la parola misericordia a guidare la riflessione del 2015 del Papa per la Curia Romana ma con lo sguardo anche alle “malattie” dello scorso anno che, dice il Papa “si sono manifestate nel corso di questo anno, causando non poco dolore a tutto il corpo e ferendo tante anime. Sembra doveroso affermare che ciò è stato – e lo sarà sempre – oggetto di sincera riflessione e decisivi provvedimenti”. Ma “la riforma andrà avanti con determinazione, lucidità e risolutezza, perché Ecclesia semper reformanda”.
Nell’imminenza del Natale, come ogni anno, il Cardinale Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco – Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – ha presieduto ieri sera nella Basilica romana di Santa Maria Sopra Minerva la Messa per i parlamentari italiani.
Un invito alla pace, alla sobrietà alla speranza. Il messaggio del Patriarca latino di Gerusalemme per Natale è un appello ai capi israeliani e palestinesi: è il momento di dar prova di coraggio, e di operare per una pace stabile fondata sulla giustizia. Basta rimandare”. Perché “ciascuno dei due popoli della Terra Santa … ha diritto alla dignità, a uno Stato indipendente e ad una sicurezza duratura” .