"Prima di tutto penso che dobbiamo ringraziare il Signore, perché, con il suo aiuto, abbiamo superato la fase critica della pandemia. Non dimentichiamo! Quando eravamo nella chiusura dicevamo: chissà come sarà quando saremo liberi di muoverci, di incontrarci, e così via. Poi, appen le cose cambiano, perdiamo la memoria e andiamo avanti come se niente fosse stato. E magari nemmeno ringraziamo il Signore! Questo non è cristiano e non è neppure umano. No, vogliamo ringraziare perché abbiamo potuto riprendere a lavorare, e anche cercando di superare certi problemi più o meno grandi che si erano creati nel periodo più difficile". Sono queste le prime parole del Papa ai dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che ha incontrato, con i rispettivi familiari, per gli auguri di Natale.
La magia del Natale torna a rivivere anche quest'anno in Piazza San Pietro. Il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, e suor Raffaella Petrini, rispettivamente Presidente e Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, hanno inaugurato il Presepe e illuminato l'albero di Natale.
Giunge da Sutrio, in provincia di Udine, uno dei più caratteristici borghi della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2022. Proviene, invece, dall'Abruzzo, esattamente da Rosello, un piccolo borgo montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri.