Una mostra presepiale speciale. Perché non racconta solo la Natività. Ma tutta la vita di Gesù. 28 scene, dall’Annunciazione alla Pentecoste, da vivere come un viaggio. Con una peculiarità in più, anche i non vedenti possono compiere questo “viaggio”.
“Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”. In queste poche righe del Vangelo di Luca c’è tutto il senso del Natale. Dio si fa bambino, uomo tra gli uomini, per salvarci. Ma dov’è custodita la culla del Bambino Gesù? Dove tutto è iniziato?
Come ci raccontano le Fonti Francescane, il Poverello di Assisi “desiderava fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, per poter in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato. In quella scena, infatti, si onora la semplicità, si esalta la povertà, si loda l’umiltà’”. Ancora oggi, nei presepi viventi più belli d’Italia, si cerca di recuperare quell’ essenza francescana del primo presepe vivente di Greccio.
Un Natale con un presepio eco-compatibile, coinvolgente ed emozionale. Dall'1 dicembre al 6 gennaio il Monastero di Santa Chiara a Napoli apre le porte ai visitatori con il "Presepio emozionale" realizzato con materiale ecologico dai frati cappuccini umbri nel 2016 in collaborazione con le Edizioni Frate Indovino.
E arrivano gli auguri di Natale di Papa Francesco anche ai dipendenti dello Stato della Città del Vaticano, nel consueto appuntamento prenatalizio in Aula Paolo VI. Papa Francesco parla ai dipendenti del Vaticano della “gioia del Natale”, una gioia non solo superficiale, ma legata al concetto “di essere santi”, anche a lavoro!
I racconti di Natale ai bambini dell’Arcivescovo di Milano,Monsignor Mario Delpini, “Occhi nuovi davanti al presepe”, saranno al centro della Novena di Natale che, come è tradizione, dal 16 dicembre i ragazzi di oratori e scuole celebreranno ogni giorno attraverso un momento di preghiera per avvicinarsi al Natale del Signore.
“Fare rete con l’educazione”. Papa Francesco lo ripete tre volte, incontrando gli artisti del consueto concerto di Natale in Vaticano, che quest’anno vedrà esibirsi anche un artista degli Emirati Arabi, un segno in vista del viaggio di Papa Francesco nel Paese.
Un’opera effimera che vivrà soltanto il tempo liturgico del Natale, e poi… tornerà sabbia. Ma allo stesso tempo un bassorilievo ineguagliabile, di forte intensità espressiva, ricco di dettagli ambientali e di profondità prospettica. È il “Sand Nativity 2018” realizzato da quattro artisti (un russo, un americano, una olandese ed uno della Repubblica Ceca) tra i migliori costruttori di Eventi internazionali che si accendono durante l’anno nei 5 Continenti. L’opera di sabbia sarà il centro del Natale 2018 in Piazza San Pietro.