“Ogni pontificato nella storia della Chiesa è sempre un’attuazione specifica, personale, dell’unico Primato di Pietro” . Con questa parole il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e curatore dell’Opera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XV ha ricordato il 10 anni dalla elezione di Benedetto XVI. Occasione una conferenza che si è svolta venerdì sera al Campo Santo Teutonico in Vaticano, quasi una anticipazione della presentazione del volume “ Benedetto XVI, Servo di Dio e degli uomini” che si terrà il 20 aprile nello stesso luogo.
“A conclusione di questo processo, la Congregazione è fiduciosa che la LCWR abbia chiarito la sua missione a sostegno dei suoi Istituti membri favorendo una visione della vita religiosa che è centrata sulla persona di Gesù Cristo ed è radicata nella Tradizione della Chiesa. E 'questa visione che rende religiosi e religiose testimoni radicali del Vangelo, e, quindi, è essenziale per il fiorire della vita religiosa nella Chiesa”.
Ispirazione e verità della Bibbia. La parola che viene da Dio e parla di Dio per salvare il mondo”, è questo il tema della Plenaria della Pontificia commissione Biblica che si è aperta oggi in Vaticano a Casa Santa Marta sotto la guida del presidente, il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
“La Curia Romana non è l’amministrazione di Bruxelles” e una Conferenza Episcopale non è una “filiale di Roma”, “le diocesi non sono filiali della Segreteria di una Conferenza episcopale o di una diocesi il cui Vescovo presiede la Conferenza Episcopale”. Di più: “La Chiesa non è un assemblea di Chiese nazionali, i cui presidenti voteranno per eleggere il loro capo a livello universale”. Ma soprattutto, “il Presidente di una Conferenza Episcopale non è altro che un moderatore tecnico, e come tale non ha alcuna autorità di insegnamento speciale”. E’ molto deciso il prefetto Gerhard Müller, a capo del dicastero vaticano per la dottrina della fede e la disciplina dei sacramenti.