“La vita è sempre più minacciata a tutti i livelli: annientamento dei valori, violenza diffusa, guerre fratricide, povertà, sottosviluppo...
“Ciò che non si comunica non esiste…
“In questo nostro tempo, quando l’esistenza si fa complessa e impegnativa, quando sembra che la sfida sia insuperabile e il peso insopportabile, sempre più spesso si approda a una ‘soluzione’ drammatica: dare la morte.
L’Ucraina sta diventando il luogo dove sempre più coppie straniere si recano per una maternità surrogata. La gravidanza surrogata si ha quando una donna si presta a portare a termine una gravidanza su commissione di single o coppie incapaci di generare o concepire un bambino.
E' morto dopo una lunga malattia Carlo Casini, padre del Movimento per la Vita Italiano: aveva compiuto da pochi giorni 85 anni.
“Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita: la salute, l’educazione, le opportunità lavorative, e così via; insomma, tutto ciò che permette a una persona di vivere in modo dignitoso”.
Alcuni soldatini e un cuore blu sulla piccola bara bianca e, sul tetto del carro funebre, due scritte composte con i fiori che dicevano ‘guerriero’ e ‘nostro eroe’:
“Mentre il Parlamento britannico, prevalentemente composto da non cattolici, respinge a larghissima maggioranza la richiesta del diritto al suicidio con l'aiuto dello Stato, una componente del Parlamento italiano si organizza par arrivare ad approvare l'eutanasia nel nostro Paese”. E’ la netta presa di posizione del Movimento per la vita italiano, reso noto in una nota dell’Associazione.
Una sentenza della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo condanna l’Italia per il mancato riconoscimento delle unioni omosessuali. Ma il Movimento per la vita precisa: “Sulle unioni civili si continua a rimestare nell’equivoco”. Infatti, spiegano da Lungotevere dei Vallati, la Corte “condanna l’Italia ma non chiede le nozze gay”.
Quarant’anni di Movimento per la vita, fatti di battaglie e di accompagnamento per agevolare la vita nascente. Con oltre 170mila bambini “salvati” su oltre cinque milioni e mezzo di aborti. Ecco perché il bilancio, guardando alla società, è amaro. “Quarant’anni di aborto legalizzato hanno trasformato il costume del Paese”, il commento di Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita.
Il Movimento per la Vita ha consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 180mila firme a sostegno della petizione “sull’educazione affettiva e sessuale nelle scuole”. La questione, sollevata insieme alle sigle cattoliche Age, Agesc, ProVita e Giuristi per la vita, riguarda la “penetrazione dell’ideologia del gender” negli istituti scolastici, definita una “subdola colonizzazione culturale portata avanti anche da organismi pubblici quali l’Unar” con “una logica che ritroviamo anche in iniziative legislative come la cosiddetta legge “anti-omofobia” e quella sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso”.