"Gesù ci ha insegnato ad accoglierci gli uni gli altri come fratelli. E questo vale prima di tutto per noi, cristiani, ebrei e musulmani, che adoriamo il Dio Unico e che facciamo riferimento, anche se in modi diversi, ad Abramo come padre nella fede. Nel mondo di oggi la nostra testimonianza di fraternità è indispensabile e molto preziosa". Sono queste le parole del Papa ad un gruppo di musulmani da Bologna ricevuti in Vaticano.
Durante il convegno “Energie di pace. Fare energia per la pace” organizzato alla Pontificia Università Antonianum a Roma nel decennale dell’elezione di Papa Francesco, è stato firmato dalla Pontificia Università Antonianum e dal Centro Islamico Culturale D’Italia, che sovrintende la Grande Moschea di Roma, un accordo quadro di collaborazione nell’ambito del quale dare vita ad una comunità energetica.
La notizia era nell’aria da novembre scorso quando il Consiglio di Stato aveva deciso che l’antica chiesa di San Salvatore di Chora, venisse riconsegnata “al suo culto iniziale”, cioè ad essere utilizzata come moschea.
Ieri i muezzin sono tornati a chiamare i fedeli di minareti di quella che ora è “La Grande Moschea di Hagia Sophia”. E risuonato l’adhan, l’invito musulmano alla preghiera dai quattro minareti, costruiti dopo la conquista di Costantinopoli del 1453.I mosaici dei pavimenti erano coperti da tappeti blu e quelli delle pareti da tendaggi.