L'11 giugno 2021 è iniziata la Novena alla Consolata: fino al 19 giugno la Diocesi di Torino fa sapere che nei giorni feriali si celebrano Messe alle 8, 9 10.30, 12, 18 e 19 (non il sabato), la domenica alle 8.30, 10, 11.30, 16, 18, 19.30.
“Sono tornato molte volte col pensiero a quella fotografia: l’incendio della cattedrale è, per il suo vescovo, l’impensabile che accade, il male impossibile che si manifesta. Anche a causa di quella foto, da Custode della Sindone ho voluto fare tutto quanto era in mio potere per custodire e dare sicurezza a codesto patrimonio unico al mondo. E dunque sono felice e onorato di essere qui, a veder restituita alla città, e al mondo, la Cappella quasi interamente restaurata dopo 21 anni di lavoro difficile, di sfide all’intelligenza e alla tecnologia”.
Nella diocesi di Torino si fa squadra per i più poveri. E’ quanto diffuso dal sito della diocesi. Infatti a partire da lunedì 4 settembre 2017 e per almeno otto settimane la mensa per i poveri del Cottolengo dovrà chiudere e realizzare alcune urgenti opere di ristrutturazione. E cosi, anche l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia ha aperto le porte del palazzo arcivescovile per i poveri che non hanno più la loro mensa.
“La notizia del furto di una reliquia di san Giovanni Bosco dal Tempio di Castelnuovo è di quelle che non si vorrebbero mai sentire. Perché ci fa pensare a una profonda miseria morale, quella di chi sottrae un segno che è stato lasciato e conservato per la devozione e la fede di tutti”. Sono le parole di sdegno e sgomento dell’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, appena saputo del furto dell’urna contenente il cervello di San Giovanni Bosco.
Si intitola ‘Sto alla tua porta e busso’ la Lettera che l’arcivescovo della diocesi di Torino, mons. Cesare Nosiglia ha indirizzato alle famiglie per Natale, invitando a meditare la promessa del Signore: ‘Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò e cenerò con lui’ sull’accoglienza di Dio: “Il Signore non entra se noi non vogliamo.
"Mi spiace dirlo che in alcuni ambienti ecclesiali il sostegno ai nostri giornali è scarso e talora nullo. Ogni osservazione, anche critica, è non solo legittima ma utile per migliorare; ma il rifiuto assoluto e il discredito scoraggiano anche chi potrebbe usufruire dei nostri giornali e riceverne un vantaggio per la sua vita cristiana e civile". Sono le parole dell'Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, in una lettera inviata alla Chiesa locale in occasione della Giornata della Stampa cattolica celebrata ogni anno nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’universo, domenica 20 novembre 2016.