Dopo il sisma si ricostruisce. A Colforcella di Cascia è così ed è per questo che è stato inaugurato un Centro di Comunità post-sisma 2016. A presiedere l'inaugurazione c'era il Vescovo della Diocesi Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo.
L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo, con apposito decreto ha stabilito che “sia sospeso ad experimentum per tre anni il ruolo di padrino/madrina per il sacramento della Cresima. I cresimandi saranno presentati al Vescovo dal parroco e da uno dei catechisti, espressione della comunità che accompagna le giovani generazioni ad approfondire e vivere la loro adesione a Cristo nella Chiesa”.
La fiaccola benedettina "con il suo fuoco ci rimanda al calore da tutti vissuto in questi mesi grazie alla solidarietà delle persone, dei popoli e delle istituzioni. Il terremoto ci insegna che per stare in piedi dobbiamo sostenerci l’uno con l’altro e questa è l’occasione di celebrare l’amicizia verso chi non ci ha lasciato soli. Ma la fiaccola benedettina è anche il fuoco che brucia e allora da questa piazza auspico che il fuoco bruci le lungaggini burocratiche che rallentano gli interventi e tutto ciò che ostacola la ricostruzione, non soltanto materiale ma anche sociale". Sono le parole pronunciate ieri sera dall'Arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo in occasione della festa di San Benedetto.
“Il terremoto continua a scuotere le nostre terre e accresce nelle persone la tensione la paura, insieme con l’incertezza del futuro e forse anche lo scoraggiamento. Tutti, nelle diverse zone della nostra Diocesi, abbiamo esperimentato la paura e la precarietà e tanti portano le conseguenze di questi eventi dolorosi. Per questo, sentiamo ancora il bisogno di elevare tutti insieme a Dio onnipotente una preghiera accorata e confidente perché si calmino le forze della natura e sia restituito alle nostre popolazioni un tempo di serenità e di pace”. Così scrive l’Arcivescovo della diocesi Spoleto – Norcia Renato Boccardo in una lettera ai parroci della Diocesi.
Come era già accaduto in occasione del sisma del 24 agosto, Papa Francesco ha inviato a Norcia - uno dei centri più colpiti dal terremoto del 30 ottobre - una squadra di Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano. Tra i loro compiti il recupero di beni artistici all’interno delle chiese crollate e l'accompagnamento delle persone nelle abitazioni lesionate per il recupero degli oggetti personali. Sul posto anche una squadra di restauratori dei Musei Vaticani.
Anche Caritas Internationalis è vicina alle popolazioni colpite dal sisma che il 30 ottobre scorso ha devastato interi paesi dell’Italia Centrale. Ieri la visita a Norcia, uno dei centri più colpiti, dell’Arcivescovo di Manila e Presidente di Caritas Internationalis, Cardinale Luis Antonio Tagle.
Papa Francesco ha telefonato all’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo, per portare la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Lo ha rivelato lo stesso presule.