La preghiera è rimedio per riscaldare una fede tiepida. Un ricostituente dell'anima. Così il Papa descrive la preghiera, centro di questo Gubileo che sta per arrivare. Presso la Sala Stampa della Santa Sede è stato presentato l'Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo 2025 e della collana “Appunti sulla Preghiera”.
“Papa Francesco ha voluto sottolineare l’urgenza a cui la pandemia per Covid-19 ha sottoposto il mondo intero. Riprendere tra le mani alcune espressioni di quel testo può aiutare a comprendere le iniziative che sono state prese per offrire un segno concreto di assistenza e sostegno alle sempre più numerose famiglie che si trovano in una oggettiva difficoltà”. Lo ha detto Monsignor Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, presentando la IV Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra domenica prossima.
"Abbiamo avuto un aggiornamento molto interessante dei lavori che stanno partendo e questo ci dà la possibilità di poter dire che guardiamo all’8 dicembre con maggior serenità perché almeno i lavori che riguardano più direttamente il Giubileo per quella data dovrebbero essere realizzati. La prossima riunion sarà il 6 novembre". Lo ha detto al termine della cabina di regia sul Giubileo, tenutasi ieri, Monsignor Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione e responsabile dell'organizzazione dell'Anno Santo per il Vaticano.
“Confido che per l’8 dicembre Roma e l’Italia saranno certamente pronti a questo grande appuntamento mondiale. Ci sono tanti tematiche che mi fanno guardare con una pacata ma serena fiducia al prossimo incontro previsto per ottobre”. Lo ha detto Monsignor Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, al termine del vertice – ieri – con il governo ed il Sindaco di Roma Marino.
La Laudato Sì “entra direttamente nel merito della vita quotidiana delle persone, che non permette di assumere scusanti né attenuanti per il mancato rispetto nei confronti della natura e che impone un serio esame di coscienza per ripensare lo stile di vita necessario per guardare al futuro con speranza”. Così il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, l’Arcivescovo Rino Fisichella