Dopo il “passo indietro” di monsignor Dario Edoardo Viganò come Prefetto della Segreteria della Comunicazione e la scelta del Papa di dargli l’inedito ruolo di assessore, mentre il segretario monsignor Lucio Ruiz gestisce gli incarichi di prefetto, che cosa succederà nel difficile settore mediatico del Vaticano?
4 milioni di utenti tra Facebook, Twitter, YouTube e Instagram. È il numero di utenti raggiunto dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, dopo la riorganizzazione dei canali social unificati sotto il logo Vatican News e lanciato nelle settimane scorse.
La Segreteria per la Comunicazione ha siglato una Convezione con la Società di San Francesco di Sales. Ne dà notizia la Sala Stampa Vaticana.
Un libro che “nasce da un incontro sulle modalità di narrazione del Papa”. Così il Prefetto della Segretaria per la comunicazione della Santa Sede monsignor Dario Edoardo Viganò ha spiegato il senso stesso del volume che raccoglie alcuni saggi di professori di semiotica dedicato a Papa Francesco.
Credere non è sufficiente “ci è chiesto l’impegno della testimonianza, ognuno nella funzione e nella responsabilità a cui si trova a rispondere.
La vocazione di ognuno e del comunicatore, essere angelo gli uni per gli altri. Monsignor Dario Edoardo Viganò lo ha detto nella omelia della messa per la festa degli arcangeli e di Gabriele in particolare patrono delle comunicazioni. “Angeli- ha detto il Prefetto della Segretaria per la Comunicazione- che distolgono da vie sbagliate e orientano sempre di nuovo verso Dio”.
E’ stata firmata stamattina la collaborazione tra Segreteria per la comunicazione e la Compagnia di Gesù. L’accordo è stato siglato dal prefetto della Segreteria per la comunicazione (SpC), mons. Dario Edoardo Viganò, e padre Juan Antonio Guerrero Alves, delegato del preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa Abascal.
Ricerca trasformativa, è questa la espressione esatta che racconta la ricerca che X.ITE ha realizzato per la Segreteria per la Comunicazione vaticana nell’ultimo anno. La presentazione è stato il primo evento della Università al rientro dall’estate. Ospite e organizzatore Dario Viganò Prefetto della SPC.
E’ la Prima Assemblea Plenaria della Segreteria per la Comunicazione, il nuovo organismo della comunicazione vaticana voluto da Papa Francesco. E il Pontefice ha incontrato ogni membro della nuova famiglia, oggi, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico per tracciare ancora una volta le linee guida del nuovo organismo.
Raccontare la normalità della vita del Servo di Dio Carlo Acutis, morto a soli 15 anni il 12 ottobre di dieci anni fa, a causa di una una leucemia fulminante. Il giovane ha costruito un rapporto speciale con la fede e con l’Eucarestia. E' l'obiettivo che si pongono la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, il Centro Televisivo Vaticano, la Liberia Editrice Vaticana e l'Officina della Comunicazione con la presentazione di un docufilm e un volume dedicati al giovane.
Christo’s Box è il titolo di un’iniziativa a scopo benefico promossa dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e dei Musei Vaticani in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione.
Una nuova iniziativa benefica che unisce l’arte, la cultura, la misericordia e la solidarietà. Grandi nomi come quello dell’artista bulgaro Christo Vladimirov Javacheff e la maestosa bellezza dei Musei Vaticani. E poi la volontà di Papa Francesco e la solidarietà verso un paese povero come quello di Bangui, nel centro d’Africa. Si tratta di “Christo’s Box, between art and mercy, a gift for Bangui”, l’evento promosso dalla Segreteria per la Comunicazione dello Stato Vaticano, dai Musei Vaticani con il Centro Televisivo Vaticano e l’Officina della Comunicazione.
L’apertura della Porta Santa di San Pietro si avvicina e i preparativi fervono senza sosta. Anche la copertura mediatica dell’evento sarà senza precedenti. Lo ha assicurato Mons. Dario Viganò, Prefetto della Segreteria della Comunicazione.
Una Segreteria per la Comunicazione per la Santa Sede. Dopo lo stabilimento di un Comitato per la Comunicazione, e poi l’annuncio di una commissione per valutare le proposte del Comitato, comincia con un motu proprio di soli 4 articoli il piano di Papa Francesco per la razionalizzazione dei media vaticani. Per ora – ma il piano è di quattro anni, come è stato annunciato al termine dell’ultimo Consiglio dei Cardinali – si stabilisce una Segreteria per la Comunicazione, ma tutti i dicasteri che sono sotto il suo ombrello continuano le loro regolari attività. Solo successivamente si definirà come strutturare tutto il piano di comunicazione vaticano.