Giovedì 30 dicembre a partire dalle 17 si terrà nel Duomo di Torino un momento di preghiera e di contemplazione della Sindone riservato ai giovani iscritti ai workshop della Comunità di Taizè e ad alcuni invitati in rappresentanza delle istituzioni e delle diocesi italiane. Saranno presenti l’Arcivescovo Cesare Nosiglia e Frère Alois, priore di Taizé.
Lo scorso 5 ottobre l'Arcivescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia ha compiuto 77 anni, due in più di quelli previsti dalla presentazione della rinuncia canonica prevista per i vescovi. Il prelato, che nel frattempo ha anche assunto l'incarico di Amministratore Apostolico di Susa, ha presentato in tempo la sua rinuncia ma il Papa - allora - decise di prorogarlo nell'ufficio per altri due anni che - appunto - sono ormai in scadenza.
“Questa Cappella non è solo un pezzo di museo pure importante, ma rispecchia e rinnova il significato che il Guarini ha dato alla sua opera. La Cappella che ospitava la Sindone è collocata al termine del grande e maestoso scalone che dal Duomo giunge fin qui, dopo un passaggio che accentua il buio fino alla esplosione delle luci naturali a cui l’intera cappella tende seguendo il cammino percorso dalla passione del Signore fino alla sua resurrezione”. Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nell’omelia della Messa celebrata ieri sera per la memoria liturgica della Sindone: si è trattato della prima celebrazione dopo molti anni nella Cappella che andò quasi distrutta nell’incendio del 1997.
Ci sono molti modi di portare la croce, quello del Cireneo è uno dei più comuni, ma c’è poi il modo di Maria
Due immagini si inseguono nella Lettera pastorale ‘Non temete, io sono con voi’ dell’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia: i discepoli che sulla strada di Emmaus incontrano il Risorto, e la paura sul volto di Pietro quando si sente sprofondare nelle acque del lago. La Lettera è un vademecum per le due comunità diocesane di Torino e Susa nell’anno pastorale iniziato, perché l’esperienza dei due discepoli offre spunti interessanti per la ‘nostra’ vita quotidiana.
Sabato 20 giugno ricorre la Festa della Consolata a Torino. Una festa attesa tutto l'anno dai fedeli torinesi. Questo 2020 a causa della pandemia da coronavirus sarà un pò diverso, in particolare sarà sospesa la tradizionale processione.
"La festa della Madonna Consolata ripropone con evidenza il fatto che Dio interviene nella storia umana con segni concreti di cambiamento che operano salvezza per tutti". Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nell'omelia della Messa in occasione della Festa della Madonna Consolata.
"Voi siete qui per ribadire che credete nella vita, amate la vita e volete che la vostra vita sia accolta, riconosciuta, valorizzata e stimata da tutti, non solo a parole, ma nei fatti e nella verità dell’amore. Perché voi per primi date amore e siete per tutta la comunità una testimonianza forte di amore donato e ricevuto da quanti vi sono vicini e condividono con voi le giornate, le difficoltà e le gioie della vostra vita". Lo ha detto Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nella Messa celebrata ieri per le persone con disabilità.
“Oggi viviamo in un mondo di super informazione, che si avvale di nuovi linguaggi affascinanti e ricchi di sempre nuovi stimoli e interessi. Questo è un dato positivo, ma rischia paradossalmente di isolare ancora di più la persona dentro un mondo virtuale e soggettivo da cui diventa difficile uscire per dialogare e rapportarsi poi con l'altro e con gli altri.”
“Se i dati macroeconomici continuano a confermare una timida ripresa, non dobbiamo pensare che l’emergenza lavorativa sia finita”. E’ quanto osserva l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, nel messaggio in occasione della Festa del Lavoro.
“Lumière!”: si intitola così l’edizione 2018 della GMG dell’Arcidiocesi di Torino del 24 marzo 2018. Essa guarda immediatamente ai celebri Fratelli Lumière inventori del primo cinematografo ma, più in profondità, al senso della luce che permette di vedere, nella prospettiva della prima Enciclica di Papa Francesco, Lumen fidei, “La luce della fede”, scritta a “quattro mani” con papa Benedetto. Culmine dell’evento sarà la Veglia “Non temere Maria”, presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Cesare Nosiglia, l’adorazione eucaristica e le confessioni.
Ieri a Torino l'Arcivescovo Cesare Nosiglia ha presieduto una veglia di preghiera per il mondo del lavoro, in questo periodo particolarmente provato, e in particolare dei lavoratori di Embraco.
“Gli auguri che tradizionalmente ci troviamo a scambiarci qui, nella sede dell’Opera Barolo, sono un momento bello e significativo di condivisione e di incontro tra quanti apprezzano le iniziative che essa realizza a favore della Città e di tanti suoi abitanti, soprattutto i più svantaggiati, poveri e sofferenti. Sulle orme della Venerabile Giulia di Barolo e del suo Sposo, l’Opera si è sempre sforzata di seguirne le orme e i principi”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri natalizi dell’Opera Barolo.
Il futuro della nostra Diocesi è legato “al dono e all’impegno della comunione, dell’accoglienza e della riconciliazione. Il desiderio della nostra gente è di poter vivere in una città sempre più umana e vicina. Una città che abbia lo stile della famiglia”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia nell’omelia in occasione della Messa per la festa patronale di San Giovanni Battista.
E’ il momento di formazione ed animazione dedicata agli operatori di carità di ogni tradizione, agli operatori pastorali, a sacerdoti e diaconi, ai religiosi impegnati sul fronte dei più poveri. La XXVIII Giornata della Caritas è organizzata dalla diocesi di Torino e in programma sabato 1 aprile 2017.
“La Giornata nazionale di dialogo ebraico-cristiana è un appuntamento divenuto tradizionale, nel senso più forte del termine: scandisce cioè la nostra vita dandole un contributo specifico di significato”. Cosi l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia ha salutato tutti i presenti in occasione della visita alla comunità ebraica di Torino.
E’ fitta e ricca di appuntamenti significativi l’agenda natalizia dell’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia.
La Notte dei Santi, l’ormai tradizionale momento di festa organizzato dall’Arcidiocesi di Torino e dedicato ai giovani, quest’anno punta su fede, arte e cultura.
E’ il Piemonte quest’anno a donare l’olio per tenere acceso il lume dinanzi alla tomba di San Francesco e la solenne celebrazione Eucaristica per la festa del Patrono d’Italia nella Basilica di Assisi è presieduta dall’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia.
"Sappiamo bene che tu nell’esercizio del sacro ministero hai agito con sollecito zelo, in questa particolare occasione desideriamo congratularci con te per le molteplici fatiche compiute". Lo scrive Papa Francesco all'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, in occasione del 25/mo della ordinazione episcopale.