Fu come un fulmine: il muro di Berlino fu buttato giù il 9 novembre 1989, e il 10 novembre 1989 il Comitato Centrale del Partito Comunista Bulgaro sollevò Todor Zhivkov dalla posizione di segretario generale del partito, che aveva ricoperto per 35 anni. E così, anche la Bulgaria cominciò la transizione democratica. Una transizione che chiudeva una epoca difficile per la Chiesa cattolica in Bulgaria, la più silenziosa delle Chiese del silenzio.