Non si può parlare di una comunità cattolica in Afghanistan. Ma la speranza è che si possa tornare ad una “situazione normalità”, permettendo così al personale straniero di tornare nel Paese e vivere la fede “senza limitazioni”. Perché – sottolinea padre Giovanni Scalese – “a noi non interesse chi ci sia al governo: ci basta che non vengano posti ostacoli all’esercizio della libertà religiosa.