Giustizia e misericordia, un binomio inscindibile per Papa Francesco che nel commento alle letture della messa di oggi ha proposto una riflessione tratta dai padri della Chiesa. Nella omelia della messa celebrata nella Cappella dello Spirito Santo a Casa Santa Marta il Papa mette a confronto tre donne e tre giudici: una donna innocente, Susanna, una peccatrice, l’adultera, e una povera vedova bisognosa: “figure allegoriche della Chiesa: la Chiesa Santa, la Chiesa peccatrice e la Chiesa bisognosa”.
'Non dobbiamo avere della bontà. E neanche della tenerezza!'. Sono passati esattamente due anni da quel primo invito rivolto da Papa Francesco ai fedeli. Era il 19 marzo 2013 e Jorge Mario Bergoglio era stato eletto Romano Pontefice soltanto sei giorni prima. Il Papa arrivato dalla fine del mondo inaugurava con una messa solenne in piazza San Pietro il suo pontificato.
Non si possono chiudere le porte della Chiesa, perché la Chiesa è “la casa di Gesù”, e Gesù aveva accolto tutti. Nella consueta omelia della messa mattutina in Domus Sanctae Marthae, Papa Francesco riprende il tema della infinita misericordia di Gesù e la contrappone alla poca misericordia di alcuni credenti, come riferisce la Radio Vaticana.