Ottime le apertura, ma ora passiamo ai fatti, già nella prossima legge di stabilità si può parlare di Reddito di inclusione sociale. Le associazioni che compongono l’Alleanza per la povertà passano all’incasso e chiedono subito concretezza dopo le aperture del governo, testimoniate dalle parole del ministro Giuliano Poletti. Perché, dicono, “è il tempo delle scelte sulla lotta alla povertà, e se davvero il ministro considera il Reis un buon punto di partenza con una larga base di condivisione, noi siamo pronti”.
“Mi iscrivo al club”. Il ministro Giuliano Poletti appoggia la proposta del “Reddito italiano di inclusione sociale”: “è una buona proposta, perché parte dal dato dell’inclusione attiva!”. A proporlo l’Alleanza contro la povertà, un cartello di associazioni del mondo cattolico e non, che questa mattina sta presentando la proposta in Senato.
Domani pomeriggio il cartello di realtà cattoliche e non, “Alleanza Contro la Povertà in Italia”, incontra il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Un modo per “ribadire la richiesta al governo di assumere come centrale il tema della povertà assoluta, che riguarda sei milioni di nostri concittadini che sono al disotto della soglia di povertà, e di dedicare impegno e risorse su questo problema in vista della prossima legge di stabilità”, spiega Gianni Bottalico, Presidente nazionale delle Acli. L'ncontro si terrà a piazza Trevi a Roma, nella Sala Carducci.