Per la festa di San Pietro e Paolo, il 29 giugno, su un giornale italiano è appara una pagina con una così detta “supplica” rivolta a Papa Francesco per “sistemare” la Chiesa in Polonia e difenderla dagli abusi dei pedofili nella Chiesa.
I numeri non raccontano tutto, la realtà è più orribile. Don Di Noto commenta così la presentazione del report di Meter del 2018 sulla situazione degli abusi sui minori.
In Italia c’è una associazione che da decenni si occupa di combattere la pedofilia e la pedopornografia. Meter.
Pannelli con frasi “farfugliate” e immagini di bambini che vogliono sensibilizzare e far riflettere sul tema dell’abuso dei minori. E’ il tema della mostra “Parole minime” a Noto (nel cortile dell’ex Convitto Ragusa, Corso Vittorio Emanuele 91) per iniziativa dell’associazione Meter Onlus di don Fortunato Di Noto (dal 12 al 22 luglio, ore 20-22), che si occupa della lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia.
Parla schiettamente della pedofilia e della pedopornografia come “crimine contro l’umanità” don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter. L’ultimo rapporto 2014, secondo il sacerdote, lo “dimostra”, perché crescono i “crimini contro l’infanzia” e le “vittime di questa nuova forma di schiavitù”. “Quanti bambini – spiega il sacerdote siciliano - devono essere coinvolti nel turpe fenomeno di abuso, violenza, maltrattamento per renderci conto del dramma inascoltato dei bambini perpetrato da adulti, singoli, e organizzazioni criminali per il mercato?”.