“Dire sì al principe della pace significa dire no alla guerra, a qualsiasi guerra”. Papa Francesco lo ribadisce con forza nel messaggio urbi et orbi di Natale, che contiene anche un appello perché “si scriva e si parli” degli interessi che muovono le guerre. Quello del Papa è un appello accorato per la pace, per fine di ogni ostilità, ma soprattutto per aprire le porte a Cristo, unica vera fonte di pace e di gioia “non passeggera”.
Dalla Siria all’Ucraina, dallo Yemen alla penisola coreana, dai cristiani perseguitati ai bambini e agli indifesi, il tradizionale messaggio urbi et orbi di Natale di Papa Francesco è, come tradizione, una panoramica delle zone del mondo considerate più in difficoltà. L’appello del Papa non è semplicemente per la pace. Il suo augurio di buon Natale è “un augurio di fraternità”, perché “quel Bambino nato dalla Vergine Maria” ci dice “che Dio è padre buono e che noi siamo tutti fratelli”, ed è “questa verità che sta alla base della visione cristiana dell’umanità”.