“L'insegnamento della Pacem in terris ha dato origine a una maggiore consapevolezza tra le persone di tutto il mondo - anche se in misura diversa - della necessità di rispettare la dignità trascendentale delle persone, i loro diritti legittimi e la loro responsabilità condivisa di operare per il bene comune in uno spirito di solidarietà. Ha anche dato vita a movimenti che si impegnano con passione nella protezione e nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace attraverso il dialogo e il negoziato. Tuttavia, la piena realizzazione della sua profezia di pace rimane un sogno lontano, che può essere realizzato solo attraverso sforzi di collaborazione da parte di uomini e donne di ogni tradizione religiosa e di tutti i settori della società. Questi sforzi devono continuare e progredire ulteriormente”. Lo scrive il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, nel messaggio in occasione della festività induista di Deepavali.
“Crescenti tensioni, conflitti e violenze in varie parti del mondo sulla base di identità e supremazie religiose, culturali, etniche, razziali e linguistiche – spesso alimentate da politiche competitive, populiste ed espansionistiche, ma anche da movimenti di maggioranza e di minoranza e da un uso sfacciato dei social media – sono causa di preoccupazione per tutti noi, perché colpiscono pesantemente la fraterna e pacifica coesistenza sociale. In questo contesto, è vitale e centrale il bisogno di promuovere la convivialità e uno spirito di corresponsabilità tra le persone”. Così il Dicastero per il Dialogo Interreligioso nel messaggio alle comunità induiste in occasione del Deepavali.
“Portare insieme la luce nella vita delle persone con la solidarietà interreligiosaconferma anche l'utilità e la grande risorsa che rappresentano le tradizioni religiose per la società”.