È “Un carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” il titolo del convegno in cui si sono riuniti i vescovi amici del Movimento dei Focolari, riuniti l’8 e il 9 febbraio a Trento in occasione del centenario della nascita della Serva di Dio Chiara Lubich. E a loro Papa Francesco invia un messaggio, ricordando che “attraverso il carisma dell’unità, lo Spirito Santo invita a scegliere come unica bussola Gesù Crocifisso, facendosi uno con tutti, a partire dagli ultimi, dagli esclusi dagli scartati”.
Alla Cop 25 di Madrid, la Conferenza sul Clima organizzata dalle Nazioni Unite dal 2 al 13 dicembre, verrà ancora una volta evidenziato come il pianeta si trovi dinanzi ad un bivio, chiamato a rispondere cioè entro i prossimi trent’anni a delle problematiche ambientali ormai improrogabili. Anche Papa Francesco ha voluto dire la sua, tramite un messaggio letto all’apertura dei lavori dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Il diritto all’acqua potabile, sancito dalle Nazioni Unite nel 2010, è ancora un traguardo lontano. Ad oltre 2 miliardi di persone è infatti ancora negato di bere acqua in sicurezza. “Non lasciare nessuno indietro” è il tema della Giornata mondiale dell’Acqua 2019. Papa Francesco ha inviato un messaggio al Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva ribadendo che l’acqua è un bene prezioso ed è “necessario gestirlo e prendersene cura in modo che non sia contaminato o perso”.
Lo scopo dell’incontro dei presidenti delle Commissioni Dottrinali delle Conferenze Episcopali dell’Asia con una delegazione della Dottrina della Fede è quello di “riaffermare la comune responsabilità per l’unità e l’integrità della fede cattolica”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti dell’incontro.
“Lo sport non è soltanto una forma di intrattenimento, ma soprattutto uno strumento per costruire una cultura dell’incontro”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio, a firma del cardinale segretario di stato Pietro Parolin, rivolto ai partecipanti al seminario promosso il 25 agosto a Rio de Janeiro, in Brasile, sullo “sport come strumento per lo sviluppo umano, economico e sociale”.
E’ un messaggio di saluto, firmato e scritto di proprio pugno, quello di Papa Francesco ai partecipanti al sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si è aperto a Torre Pellice il 26 agosto. “Siamo chiamati a spenderci nell’annuncio di Gesù, che sarà credibile se sarà testimoniato nella vita e vissuto nella carità, in particolare verso i tanti Lazzaro che oggi bussano alla nostra porta”, sottolinea il Pontefice.
L’appuntamento 2018 della Tendopoli di San Gabriele a Teramo si è soffermato sul tema: “La donna, sacra o schiava?”. L’evento è terminato oggi con la Messa celebrata dal cardinale Tarcisio Bertone presso il Santuario di Isola del Gran Sasso d’Italia, in provincia di Teramo e Papa Francesco ha fatto recapitare puntuale un suo messaggio a tutti i partecipanti.
“La Chiesa condanna il peccato, perché deve dire la verità, ma nello stesso tempo abbraccia il peccatore che si riconosce tale”. Papa Francesco lo dice in un messaggio inviato ai partecipanti al dodicesimo raduno delle Equipes Notre Dame, che si tiene a Fatima dal 16 al 21 luglio.
Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali termina con una preghiera modellata sulla "Preghiera semplice" (“dove c’è falsità, fa che portiamo verità”). Ma è anche un richiamo alle responsabilità dei giornalisti, perché operino un giornalismo “di pace”, fatto “da persone per le persone a servizio di tutte le persone”.
“Il tema dell’interiorità, del cuore, della coscienza e consapevolezza di sé si ritrova in ogni cultura come pure nelle diverse tradizioni religiose e, significativamente, si ripropone con grande urgenza e forza anche nel nostro tempo, spesso caratterizzato dall’apparenza, dalla superficialità, dalla scissione tra cuore e mente, interiorità ed esteriorità, coscienza e comportamenti”. Sono le parole di Papa Francesco nel Messaggio al Cardinale Gianfranco Ravasi in occasione della Solenne Seduta Comune delle Pontificie Accademie, oggi presso il Palazzo della Cancelleria, durante la quale il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, consegna il "Premio delle Pontificie Accademie".
Un viaggio in Terrasanta, per festeggiare gli 800 anni di presenza francescana: il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, è nelle terre di Gesù dal 16 al 21 ottobre, su invito di Padre Francesco Patton, Custode di Terrasanta, portando con sé un messaggio di Papa Francesco, rivolto “a tutti i frati, che costì mantengono viva la testimonianza cristiana, studiano le Scritture e accolgono i pellegrini”.
“C’è bisogno di costruire nuove strade di pace. Ce n’è bisogno, specie dove i conflitti sembrano senza via d’uscita, dove non si vogliono intraprendere percorsi di riconciliazione, dove ci si affida alle armi e non al dialogo, lasciando interi popoli immersi nella notte della violenza, senza la speranza di un’alba di pace. In tanti, troppi, hanno ancora “sete di pace”, come abbiamo detto lo scorso anno ad Assisi”. E’ ancora una volta l’invito di Papa Francesco ad andare verso la pace. Oggi lo fa con un messaggio inviato in occasione dell’Incontro internazionale interreligioso nello spirito di Assisi “Strade di pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle diocesi di Münster e Osnabrück dal 10 al 12 settembre 2017. Proprio un anno fa Francesco partecipò al grande evento ad Assisi.
"Il Papa vi esorta a rimanere uniti nell’amore e nella preghiera allo Spirito Santo, che rende possibile tale unità: la Chiesa si aspetta questa testimonianza perché nessuno sia privo della luce e della forza del Vangelo”. E’ quanto si legge nel messaggio, a firma del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, inviato ai partecipanti alla 40a Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), che si è aperta ieri pomeriggio alla Fiera di Rimini e proseguirà fino a dopodomani 25 aprile
“Al centro della questione lavorativa va sempre posta la persona con la sua dignità: per questo una società che non offra alle nuove generazioni opportunità di lavoro dignitoso non può dirsi giusta”. Lo ha detto Papa Francesco nel messaggio, a firma del segretario di Stato, card. Pietro Parolin, inviato in occasione del convegno “Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?”, che si è aperto oggi a Napoli per iniziativa delle Conferenze episcopali di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
In una Francia ancora segnata dagli attentati, Papa Francesco in un messaggio - a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin – scrive ai partecipanti alla Plenaria dei vescovi francesi, riuniti in questi giorni a Lourdes.
Protezione, integrazione e soluzioni durature. Sono queste le tre soluzioni di Papa Francesco alla realtà drammatica dei "Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce", tema scelto dal Papa per la 103.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata domenica 15 gennaio 2017.
“Desidero esprimere vivo apprezzamento per il significativo contributo che il CCEE offre nella promozione di rapporti fraterni ed ecclesiali, che manifestano l’importanza della comunione e la gioia della fede. Incoraggio a proseguire con fiducia il cammino volto a rendere un servizio alle popolazioni del Continente, valorizzandone “i due polmoni”, quello orientale e quello occidentale. Sia vostra cura illuminare le coscienze dei credenti, offrendo loro criteri di giudizio e di discernimento, per non lasciarsi sviare da una cultura mondana”. Sono le parole che Papa Francesco ha fatto pervenire all’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che s’incontra in questi giorni (dal 6-9 ottobre) nel Principato di Monaco su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Bernard Barsi.