In una situazione politica ancora di stallo, e con la volontà ferma di fare un viaggio nel Paese il prossimo anno, Papa Francesco ha inviato ai leader del Sud Sudan un messaggio di auguri natalizio firmato insieme all’arcivescovo Justin Welby, primate della Chiesa anglicana, e al reverendo John Chalmers, già moderatore della Chiesa Presbiteriana di Scozia, per chiedere “un rinnovato impegno nel cammino di riconciliazione e di fraternità” perché finalmente possano compiere quel viaggio ecumenico nel Paese che Papa Francesco vorrebbe fare già nel 2020.
Il potere del Bambino Gesù non si basa su forza e ricchezza ma “è il potere dell’amore. E’ il potere che ha creato il cielo e la terra, che dà vita ad ogni creatura; è la forza che attrae l’uomo e la donna e fa’ di loro una sola carne, una sola esistenza; è il potere che rigenera la vita, che perdona le colpe, riconcilia i nemici, trasforma il male in bene. E’ il potere di Dio. Questo potere dell’amore ha portato Gesù Cristo a spogliarsi della sua gloria e a farsi uomo; e lo condurrà a dare la vita sulla croce e a risorgere dai morti. E’ il potere del servizio, che instaura nel mondo il regno di Dio, regno di giustizia e di pace”. E’ questo l’incipit del messaggio natalizio ai popoli e alle nazioni che Papa Francesco ha rivolto dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana prima di impartire la solenne Benedizione Urbi et Orbi.
“Chi prende con serietà l’annuncio del Natale, ossia Dio che si fa uomo, deve mutare la propria vita perché, nel Bambino nato a Betlemme, appare la nuova umanità, quella che da sempre Dio vuole”. Lo scrive Monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, nel messaggio in occasione del Natale.