Al termine della Santa Messa nella Domenica di Pentecoste, Papa Francesco guida la recita del Regina Cæli. “Oggi, solennità di Pentecoste, celebriamo l’effusione dello Spirito Santo sugli Apostoli, avvenuta cinquanta giorni dopo la Pasqua”, dice il Papa dalla Basilica. E rinnova il suo appello per la pace.
Torna nella domenica di Pentecoste a Milano la tradizionale Festa delle Genti, appuntamento che raduna i cristiani cattolici migranti della diocesi. Domenica 5 giugno l’arcivescovo Delpini celebrerà la Messa con le comunità migranti.
“La missione di Gesù, culminata nel dono dello Spirito Santo, aveva questo scopo essenziale: riallacciare la nostra relazione con il Padre, rovinata dal peccato, toglierci dalla condizione di orfani e restituirci a quella di figli.” Con queste parole Papa Francesco ha introdotto la sua omelia durante la Messa per la Solennità di Pentecoste, nella Basilica Vaticana.
È tutta concentrata sullo Spirito Santo, la Messa di Pentecoste che Papa Francesco celebra alle 10 del mattino nella Basilica Vaticana. Uno Spirito Santo che guida a tutta la verità, rinnova la terra e dà i suoi frutti. Una omelia nella quale si tocca anche il rispetto del creato – e chissà che queste parole non rientrino nella prossima enciclica sull’ecologia? – e nella quale l’appello ad essere ricolmi dallo Spirito Santo è sempre vivo. Perché – afferma il Papa – “il mondo ha bisogno di uomini e donne non chiusi, ma ricolmi di Spirito Santo.”