Oggi in Occidente “si torna ad erigere muri, invece di costruire ponti. Si tende ad essere chiusi, invece che aperti all’altro diverso da noi. Cresce l’indifferenza, piuttosto che il desiderio di prendere iniziativa per un cambiamento. Prevale un senso di paura sulla fiducia nel futuro. E ci domandiamo se” dal 1968 a oggi “il mondo sia diventato più abitabile”. Lo scrive il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - a nome di Papa Francesco - nel messaggio inviato in occasione del XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli che si svolge a Rimini.
Il countdown per l’apertura della XXXIX edizione del Meeting dell’amicizia tra i popoli è iniziato: dal 19 agosto al 25 agosto a Rimini si rifletterà sul tema ‘Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice’, come ha detto la presidente della Fondazione del meeting, Emilia Guarnieri.
Tutto pronto o quasi per il Meeting di Rimini 2018.
“Io suonavo il violino ad Auschwitz mentre morivano gli altri ebrei, io suonavo il violino ad Auschwitz mentre uccidevano i fratelli miei, mentre uccidevano i fratelli miei, mentre uccidevano i fratelli miei… Ci dicevano di suonare, suonare forte e non fermarci mai, per coprire l'urlo della morte, suonare forte e non fermarci mai, suonare forte e non fermarci mai, suonare forte e non fermarci mai… Nel mondo nuovo che ora abbiamo creato c’è la miseria, c’è l’odio ed il peccato, c’è l’odio ed il peccato, c’è l’odio ed il peccato… Ora siamo tornati ad Auschwitz dove c'è stato fatto tanto male, ma non è morto il male nel mondo e noi tutti lo possiamo fare e noi tutti lo possiamo fare e noi tutti lo possiamo fare… Ora suono il violino al mondo mentre muoiono i nuovi ebrei, ora suono il violino al mondo mentre uccidono i fratelli miei, mentre uccidono i fratelli miei, mentre uccidono i fratelli miei…”: così cantava nel 1967 Claudio Chieffo ne ‘La nuova Auschwitz’.
E’ davvero la Terra più amata da Dio? La Terra Santa, Israele, la Palestina, la terra dove ha vissuto Gesù è difficile da capire e bellissima da visitare, e quest’anno lo si può fare in modo speciale al Meeting di Rimini dove la Custodia di Terra Santa, che “compie” 800 anni, mette in mostra la sua storia.
Recuperare la saggezza dell’inquietudine dei padri, ricordandoci che – come aveva detto una volta l’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio – “Gesù era un disadattato perché non assoggettava la sua libertà”. Così padre Antonio Spadaro, direttore di Civilta Cattolica, ha introdotto il Meeting per l’Amicizia dei Popoli di Rimini.
Un albero, simbolo che è compagno dell’uomo da milioni di anni, è l’immagine dalla quale è nata l’idea grafica realizzata da Bruno Monaco grafico riminese per la edizione 2017 del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che quest’anno si svolgerà da domenica 20 a sabato 26 agosto nei padiglioni di Rimini Fiera.
Il meeting dell’Amicizia fra i popoli si è concluso. I visitatori hanno lasciato i padiglioni fieristici, i volontari hanno iniziato il loro lavoro di smontaggio e con un grande sorriso, anche se sono stanchi, li hanno salutato dando l’appuntamento alla prossima edizione, che si svolgerà da venerdì 18 a giovedì 24 agosto 2017, prendendo a tema una frase tratta dal Faust di Goethe: ‘Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo’.
Anche il Meeting dell’Amicizia tra i popoli ha accolto con dolore la tragedia del terremoto che ha colpito il Centro Italia, distruggendo interi paesi e causando molti morti; in apertura dei suoi incontri ha pregato per le vittime e le loro famiglie con un momento di silenzio e raccoglimento in tutte le sale per le vittime del terremoto che durante la notte ha sconvolto il Centro Italia, invitando i partecipanti ad aderire alla proposta della CEI alla colletta nazionale che si svolgerà nelle chiese italiane domenica 18 settembre in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Al Meeting che si conclude a Rimini due mostre sono preferite dai visitatori ed entrambe parlano della misericordia del perdono: ‘L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono’, che prende spunto da una frase di san Paolo ai Romani: ‘in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio’.
“Veramente è un dono prezioso quello di vivere dove ha vissuto Gesù Cristo il nostro redentore. Posso assicurarvi che è una gioia immensa piena di tenerezza camminare, toccare e vedere i luoghi santi dove ha camminato e vissuto Gesù, Maria, Giuseppe, i discepoli del Nuovo Testamento e i profeti dell'Antico Testamento”.
Al Meeting dell’Amicizia tra i popoli continua il dialogo ‘politico-religioso’ tra intellettuali sulla convivenza tra i cristiani ed i mussulmani. Aziz Hasanović, è il Gran Muftì di Croazia, autorità riconosciuta dallo Stato e dai Governi del mondo, portatore di un modello di convivenza tra musulmani e cristiani, trasferitosi da Srebrenica dove ha avuto 38 membri della famiglia sterminati.
Il Meeting di Rimini è una occasione di confronto e dibattito su molti temi. L’economia è al primo posto e, seguendo le indicazioni della Laudato sii, di Papa Francesco, anche l’ambasciatore d’ Italia presso la Santa Sede Daniele Mancini, ha portato il suo contributo alla discussione.
Dal discorso del presidente Mattarella alle testimonianze di chi lavora con i migranti, il Meeting per l'Amicizia dei Popoli di Rimini apre sguardo e cuore al tema dell'immigrazione, così fondamentale oggi.
"Tu sei un bene per me" è un titolo coraggioso. In un messaggio a firma del cardinale Parolin il Papa fa giungere il suo saluto alla 37.ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si è apre oggi a Rimini.
Un viaggio nel mondo della persecuzione attraverso le storie dei protagonisti. Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà dal 19 al 25 agosto al meeting di Rimini con una rassegna di 500 metri quadri sulla persecuzione anticristiana dal titolo: “La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda”. I volti della persecuzione anticristiana, gli interventi per non lasciarli soli.
Anche quest’anno il Meeting dell’Amicizia fra i popoli punta sulla qualità, come ha affermato la presidente, Emilia Guarnieri, presentando lo spettacolo inaugurale, ‘Un solo canto’ con Tosca insieme alla soprano libanese, Tania Kassis, la giovane interprete siriana, Mirna Kassis, proponendo tre brani del suo straordinario repertorio: ‘Il suono della voce’, ‘Marzo’ e ‘Rumenia’, introdotti dalla lettura di alcuni passi del poeta portoghese, Fernando Pessoa.
Perchè il cammino dell’uomo è segnato dalla mancanza e dalla esperienza del limite? Dal dato esperienziale parte la riflessione del Segretario della Cei Nunzio Galantino al Meeting per l’ Amicizia tra i popoli. Un’antropologia del limite vista attraverso filosofia e fede con una attenzione al “fascino delle frontiere”.
I “germi di una terza guerra mondiale” scaturiscono da un “terrorismo alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio” e che si stanno insinuando “nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa”; “sta alla nostra responsabilità fermarla”.
“Il dramma di oggi consiste nel pericolo incombente della negazione dell’identità e della dignità della persona umana. Una preoccupante colonizzazione ideologica riduce la percezione dei bisogni autentici del cuore per offrire risposte limitate che non considerano l’ampiezza della ricerca di amore, verità, bellezza, giustizia che è in ciascuno”.