La lettera inviata da Papa Francesco al presidente siriano Assad per tramite del Cardinale Peter Turkson ha causato reazioni miste. Da una parte c’è l’apprezzamento per l’apertura di un canale politico-diplomatico, dall’altra c’è la necessità di meglio definire la magmatica situazione siriana, e in particolare quello che sta succedendo ad Idlib. Il Cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, ha chiarito alcuni aspetti della posizione della Santa Sede.
Prima del termine della messa il Papa ha recitato la preghiera dell’ Angelus e ha ricordato la beatificazione di Edvige Carboni, i rifugiati, nella Giornata Mondiale che l’ONU dedica a loro.
“Condividiamo la grande sofferenza che deriva dalla tragica situazione che vivono tanti nostri fratelli e sorelle in Medio Oriente, vittime della violenza e spesso costretti a lasciare le terre dove vivono da sempre”. È questo il filo che lega Papa Francesco al Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente, Mar Gewargis III. Il Pontefice ha ricevuto il Patriarca questa mattina in Vaticano con la Delegazione. Dopo un incontro privato, il Papa ha pronunciato un discorso ufficiale.
Questo incontro ci ha aiutati “a riscoprire la nostra presenza di cristiani in Medio Oriente. Essa sarà tanto più profetica quanto più testimonierà Gesù Principe della pace”. Lo ha detto il Papa al termine del dialogo a porte chiuse con i Patriarchi e i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane del Medio Oriente.
Bari è una “finestra spalancata sul vicino Oriente” e siamo qui “portando nel cuore le nostre Chiese, i popoli e le molte persone che vivono situazioni di grande sofferenza”. Lo ha detto il Papa - giunto sul lungomare di Bari - nel corso dell’incontro con i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane del Medio Oriente sul tema: “Su di te sia pace! Cristiani insieme per il Medio Oriente”.
“Sono molto preoccupato per l’acuirsi delle tensioni in Terra Santa e in Medio Oriente, e per la spirale di violenza che allontana sempre più dalla via della pace, del dialogo e dei negoziati. Esprimo il mio grande dolore per i morti e i feriti e sono vicino con la preghiera e l’affetto a tutti coloro che soffrono”. E’ questo il forte appello per la pace di Papa Francesco lanciato durante l’Udienza Generale.
Due giornate per parlare di archeologia e dialogo tra religioni a Milano grazia alle Custodia di Terra Santa.
Il viaggio in Arabia Saudita del Cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, è il culmine di una settimana che la diplomazia della Santa Sede ha dedicato per buona parte al Medio Oriente e agli Stati del Golfo. Nel corso della settimana, anche tre interventi alle Nazioni Unite e un dibattito in Canada che tocca, in qualche modo, anche il tema della diplomazia.
Curdi, aleviti yazidi, drusi, maroniti, beduini, copti d’Egitto, sono nomi di popolazioni e gruppi di cui sappiamo spesso molto poco ma che sono lo zoccolo duro della realtà medio orientale.
Vivete sull’esempio di san Marone, guardando “a quella forma di vita che non si accontenta di una fede moderata e discreta, ma avverte il bisogno di andare oltre, di amare con tutto il cuore. Vite povere agli occhi del mondo, ma preziose per Dio e per gli altri. È attingendo a queste sorgenti pure che il vostro ministero sarà acqua buona per gli assetati di oggi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza stamane la Comunità del Pontificio Collegio Maronita in Roma.
50 minuti di colloquio privato alla presenza di due interpreti. Tanto è durato il faccia a faccia tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica di Turchia Erdogan. Quella del leader turco è stata la prima visita di un Capo di Stato di Ankara da 59 anni a questa parte.
Papa Francesco riceverà il Presidente turco Tayyip Erdogan lunedì 5 febbraio. La notizia è stata confermata dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Papa Francesco ha ricevuto stamane il Primo Ministro del Libano Saad Rafiq Hariri. Il colloquio privato - alla presenza di un interprete - è durato poco più di 25 minuti.
Le donne abbiano più spazio e “si intensifichi la loro opera nel ricercare occasioni di incontro, di conoscenza e di dialogo e il comune impegno per la edificazione di un futuro di prosperità e di pace”. Lo scrive il Papa, in un telegramma firmato dal Cardinale Segretario di Stato Parolin inviato alla Seconda Conferenza con le donne del Medio Oriente e del Mediterraneo. “Donne operatrici di pace per una cultura dell’incontro e del dialogo” è il tema dell’incontro in corso a Bari fino a domenica.
Lunedì 26 settembre pomeriggio a Santa Marta il Papa ha ricevuto una delegazione del World Jewish Congress guidata dal suo presidente Ronald Lauder, tra cui anche i Presidenti di Francia, Inghilterra, Austria, Ungheria, Brasile, Argentina.
“Bisogna gridare con forza che occorre verità non solo per Giulio Regeni e per gli altri attivisti che in questi momenti in Siria stanno operando per la pace, ma anche per padre Paolo Dall’Oglio, che - da quel che è dato sapere - è ancora vivo”.
In corso in Libano - fino al 2 luglio - una sessione di formazione per personale diocesano in Siria impegnato nel servizio di carità nel contesto della crisi umanitaria siriana. Ne dà notizia il Pontificio Consiglio Cor Unum - che ha promosso l’iniziativa insieme a Catholic Relief Service (CRS), Aid to the Church in Need (ACN) e Missio.
Si è aperta oggi in Vaticano, come ogni anno, l'89a Assemblea Plenaria della R.O.A.C.O., Riunione delle Opere di Aiuto per le Chiese Orientali, sotto la presidenza del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Cardinale Leonardo Sandri.
Quanto compiuto dall’Isis in Siria e in Iraq è genocidio ed è ora che anche l’Italia lo riconosca.
"E' con gratitudine al Signore che ricordo i passi che abbiamo intrapreso insieme lungo il cammino della riconciliazione e dell'amicizia. Dopo secoli di silenzio, incomprensioni e persino ostilità, cattolici e copti sono sempre più in dialogo incontrandosi e cooperando insieme nel proclamare il Vangelo e nel servire l'umanità". Lo scrive Papa Francesco a Tawadros II, Papa della Chiesa Ortodossa Copta in occasione della Giornata dell’amicizia copto-cattolica.