“Le prime comunità cristiane hanno spesso presentato il Signore Gesù come un medico. La sua missione consisteva prima di tutto nel farsi vicino alle persone malate o segnate da disabilità, specialmente a quelle che a causa di ciò erano disprezzate ed emarginate. In questo modo Gesù spezza il giudizio di condanna che spesso etichettava il malato come peccatore; con questa vicinanza compassionevole, Egli manifesta l’amore infinito di Dio Padre per i suoi figli più bisognosi”. Lo ha detto il Papa ricevendo stamane in Udienza i Membri della Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche in occasione della Consacrazione della Federazione al Sacro Cuore di Gesù.
La Chiesa è “per la vita”, la sua preoccupazione è che “nulla sia contro la vita nella realtà di una esistenza concreta, per quanto debole o priva di difese, per quanto non sviluppata o poco avanzata”. Incontrando i medici della Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici, Papa Francesco ribadisce la posizione della Chiesa, per un rispetto della vita che vada dal concepimento alla morte naturale.