Tra i manifestanti c’era il Patriarca Ilia. Tra quelli che erano accorsi c’erano studenti, giovani, persone comuni di ogni religione. E, dopo gli eventi, ci fu anche una Messa nella cattedrale cattolica dei Santi Pietro e Paolo, l’unica chiesa cattolica a rimanere aperta a Tbilisi durante tutto il regime comunista. Il massacro di Tbilisi, avvenuto 30 anni fa, è il momento in cui la Georgia ha creato la sua identità nazionale.