Con una nomina arrivata inusualmente di domenica, Papa Francesco ha scelto, dopo due anni, un vescovo per la diocesi di Orano, in Algeria. Si tratta di padre Davide Carraro, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), 46 anni, che finora era vicario generale di Algeri, e che dunque fa il percorso inverso del suo predecessore Jean Paul Vesco, che dopo nove anni come vescovo di Orano fu nominato nel 2021 arcivescovo di Algeri.
Le chiamano le “sorelle di Dio”. Sono le suore che da anni si occupano del Centre rural des services sociaux a Tamara una cittadina di circa 300.000 abitanti a sud di Rabat.
Semplicemente cristiani:questo è il titolo di un nuovo libro dedicato ai monaci, beati e martiri, di Tibhirine. Ed è l'essenza di quello che in primo luogo sono stati i monaci, futuri nuovi beati. Cristiani fino in fondo, fino al dono della vita, non perché votati al martirio senza limiti, ma perché fedeli alla loro vocazione, fino in fondo.
Saranno beatificati il prossimo 8 dicembre a Orano il vescovo Claverie e i suoi 18 compagni martiri.
La settimana scorsa Papa Francesco ha riconosciuto il martirio dei Servi di Dio Pierre Claverie, dell’Ordine dei Frati Predicatori, Vescovo di Orano, e 18 Compagni, Religiosi e Religiose uccisi, in odio alla Fede, in Algeria dal 1994 al 1996.
La sua morte ha chiuso la lunga carneficina dei cristiani di Algeria. Il vescovo Pietro Claverie di Oran, domenicano, fu ucciso in Algeria l’1 agosto 1996, chiudendo così il conto di una carneficina cominciata nella primavera del 1994, che ha vide 19 tra religiosi e religiose di Algeria assassinati dai terroristi islamici. La loro causa di beatificazione è stata aperta collettivamente, ed intitolata “Monsignor Claverie e i suoi 18 compagni”. E Papa Francesco ha firmato il 26 gennaio il decreto che ne riconosce il martirio.