Il convegno "Non c’è amore più grande. Martirio e offerta della vita” del Dicastero si è concluso ieri con l'intervento di Semeraro.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza i partecipanti al Convegno promosso dal Dicastero delle Cause dei Santi sul tema: “Non c’è amore più grande. Martirio e offerta della vita”, in corso presso l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma. “Per canonizzare un martire non ci vogliono dei miracoli, il martirio è sufficiente, così risparmiamo tempo, carte e soldi”, così ha esordito il Papa accogliendo i partecipanti.
Fu una notte tragica quella tra il 9 e il 10 luglio del 1860 a Damasco, in Siria.
Morti a causa della loro fede, e per questo da riconoscere come martiri della Chiesa Cattolica. Non ha dubbi il Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo (Sri Lanka), che ha chiesto che il prossimo 21 aprile, a cinque anni dagli attentati di Pasqua, venga aperto il processo per il riconoscimento del martirio di 216 delle 269 vittime, uccise mentre andavano in chiesa.
Durante l’Udienza concessa al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato lo stesso Dicastero a promulgare alcuni Decreti. Tra questi il Papa ha riconosciuto il martirio dei Servi di Dio Manuel González-Serna Rodríguez e 19 Compagni, Sacerdotidiocesani, Seminaristi, Laici e Laiche; uccisi in odio alla fede nel 1936 in Spagna. E ha approvato le virtù eroiche della Serva di Dio Lúcia de Jesus e do Coração Immaculado (al secolo: Lúcia dos Santos), una delle testimoni delle apparizioni di Fatima, la custode del terzo segreto.
"Thesaurum fidei", ovvero "Il Tesoro della fede", è "l’iniziativa culturale promossa dall’Arcidiocesi di Lucca dal 6 al 31 maggio prossimi, con il patrocinio e il sostegno di vari enti e realtà culturali locali, nazionali e internazionali".
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", incentra la sua meditazione sul tema “Testimoni: i martiri.”
Nel capitolo diciottesimo del primo libro de Le rouge et le noir – romanzo pubblicato nel 1831 – Stendhal, del tutto decontestualizzandolo dalla trama del racconto, inserisce un curioso episodio che vede inusuale protagonista, oltre a Julien Sorel, personaggio principale del componimento narrativo, e ad un non meglio specificato re in visita a Verrières, località frutto della fantasia dello scrittore, un corposanto delle catacombe in ceroplastica, l’altrimenti ignoto san Clemente.
Si prendevano cura degli anziani, dei malati e dei bambini. Fedeli al voto di castità e alla loro vocazione sono state uccide dai soldati dell’Armata Rossa nel 1945.
Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Artemide Zatti, Laico professo della Società di San Francesco di Sales (1880-1951). Medico e missionario in Patagonia, è stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 2002.
Diventa santo Tito Brandsma, il carmelitano martire a Dachau nel 1942. Il Papa ha autorizzato la promulgazione del decreto questa mattina nella udienza con il cardinale Semeraro Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Sarà beato Papa Giovanni Paolo I grazie al miracolo avvenuto per sua intercessione, la guarigione che riguarda una donna argentina, di Buenos Aires
Dal 25 aprile 1960 si perdono le tracce di padre Mario Borzaga e del catechista Paolo Thoj Xyooj. Nessuno sa più nulla dei due giovani che, animati dalla fede e dalla tenacia, hanno diffuso il vangelo nel Laos.
"L’atto del nostro credere non prende principio da una nostra buona disposizione d’animo o da uno sforzo di volontà, ma anzitutto dal dono di grazia che ci fa il Signore chiamandoci all’incontro con Lui; quella stessa grazia che opera secondo i carismi e le vocazioni dentro il Corpo di Cristo che è la Chiesa, e in modo singolare con la forza che ricevono i martiri di confessare il Maestro e Signore sino all’effusione del sangue col dono della propria vita". Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nella omelia pronunciata nel corso della Messa celebrata nella chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari in occasione della memoria liturgica di San Biagio.
Le volte gotiche del duomo imperiale di Francoforte si sono tinte di rosso, lo scorso venerdì 22 novembre, in occasione di una serata di preghiera per i cristiani perseguitati, organizzata dalla sezione tedesca dell´opera pontifica Aiuto alla Chiesa che Soffre.
“E’ la prima volta che sono in una catacomba, è stupefacente”, così il Papa ha iniziato la sua riflessione nella messa per i defunti celebrata nella Basilica di San Silvestro delle Catacombe di Priscilla a Roma.
Papa Francesco celebra il sesto anniversario dell’inizio del suo pontificato con la firma di una serie di Decreti per dichiarare santi e beati.
"Se ci succedesse qualcosa vogliamo viverlo qui, solidali con tutti gli algerini che hanno già pagato con la vita". Lo scriveva fratello Michel Fleury, monaco trappista di Tibhirine. E non per un masochista desiderio di martirio, ma per coerenza con la propria scelta di fede e di vita.
Come ogni anno, il venerdì precedente la solennità di Pasqua, il Papa presiederà la Via Crucis: 14 stazioni nelle quali vengono rievocate le ultime ore terrene della vita di Gesù.
“Si abbattono le mura della morte e della indifferenza, solo sapendo ricostruire! E si ricostruisce, solo tornando a rispondere alle domande fondamentali del nostro esistere, prima fra tutte: “per quale fine?”;