“Mario, un giovane meraviglioso che ha scoperto il sapore dell’esistenza non nello sballo ma nel dono di sé: nel volontariato di barelliere all’Ordine di Malta, nell’essere uomo dei poveri e ultimi, dei senzatetto con i quali condivideva il suo tempo libero, i suoi averi, il suo sorriso”. Sono queste le parole di affettuoso ricordo di Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo ordinario militare per l’Italia, nell’omelia della celebrazione, a Somma Vesuviana, delle esequie del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il carabiniere di 35 anni ucciso con undici coltellate a Roma nella notte del 26 luglio mentre, con un collega, era impegnato in una operazione in borghese.