Le "Madonnelle Romane" accompagnano da secoli cittadini di Roma e turisti lungo le vie della Capitale. Oggi siamo a Rione Ponte con Maria Madre di Dio.
“Non è scontato che il nostro pianeta abbia iniziato un nuovo giro intorno al sole e che noi esseri umani continuiamo ad abitarvi”.
“Oggi è anche il giorno in cui stupirsi davanti alla Madre di Dio”. Così inizia la riflessione di Papa Francesco nella prima messa del 2019 dedicata alla pace ma soprattutto alla Madre di Dio. Un vero inno alla maternità di Maria per noi, un amore di madre per ogni figlio.
“Desidero, ancora una volta, farmi voce di questi nostri fratelli e sorelle che invocano per il loro futuro un orizzonte di pace.
“Il silenzio ci dice che anche noi, se vogliamo custodirci, abbiamo bisogno di silenzio”.
“Anche questo tempo dell’anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e sano, noi umani l’abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo.
Il sabato è giorno liturgico che la Chiesa dedica a Maria, la Madre di Cristo. In questa cadenza settimanale, il messale ci indica la possibilità di celebrare la messa alla memoria di Maria SS.ma in sabato. La vita della Madre, però non la si comprende appieno, se non la si mette in relazione con il disegno del Padre di fare di Cristo il cuore del mondo, e con il suo spirito di estrema donazione al Padre di tutta la sua esistenza per conseguire questa finalità.
Maria che “silenziosa e attenta, cerca di comprendere che cosa Dio vuole da lei giorno per giorno” il nostro modello per imparare a cooperare con Dio. Papa Francesco nella riflessione che precede la preghiera dell’ Angelus, il primo del nuovo anno, riprende la riflessione già fatta per la messa in basilica.
Dove c’è madre c’è tenerezza dice il Papa nella prima messa del nuovo anno, dedicata alla divina maternità di Maria e alla pace: “Con Maria, il Dio-Bambino imparò ad ascoltare gli aneliti, le angosce, le gioie e le speranze del popolo della promessa. Con Lei scoprì sé stesso come Figlio del santo popolo fedele di Dio”.
Iniziamo oggi un nuovo anno e tutti, in questo giorno ci scambiamo gli auguri e fingiamo di credere che l’anno che si apre davanti a noi sarà migliore di quello passato. Si tratta di un bisogno, direi quasi di un’esigenza del cuore, pensare che per noi c’è un bene che ci attende e che possiamo conseguirlo.
“Non è alla sfera geopolitica che si deve guardare per definire il culmine del tempo”. Il Papa apre l’anno civile con la messa della Solennità della Madre di Dio. Una giornata che i pontefici dedicano alla pace, ma non solo e non tanto nel senso “geopolitico”.