Ogni parrocchia dell'arcidiocesi di Cracovia aiuta l'Ucraina e i suoi abitanti. Sono diverse migliaia i profughi ospitati nei conventi, nelle case per i pellegrini e negli edifici parrocchiali. Mons. Marek Jędraszewski, arcivescovo di Cracovia, ha accolto gli ucraini in fuga dalla guerra al Palazzo Arcivescovile.
Tre metropolie molto diverse, eppure unite dalla grande tradizione cristiana e da sfide simili, nonché da una fortissima devozione popolare: le raccontano così gli arcivescovo Marek Jedraszewski di Cracovia, Tadeusz Wojda di Bialystok e Jozef Grozynsky di Warmia, i nuovi metropoliti polacchi che lo scorso 29 giugno hanno ricevuto da Papa Francesco il pallio, che sarà poi loro imposto nella diocesi di appartenenza.
“Da oggi cominci a scrivere una pagina nuova”. Con questa frase, il Cardinale Stanislaw Dziwisz marca il passaggio di consegne: lui va in pensione, mentre il nuovo arcivescovo, Marek Jedraszewski, prende possesso della sua nuova sede.
Si chiama Marek Jedraszewki, ha 67 anni ed è il nuovo arcivescovo di Cracovia. Dopo la Giornata Mondiale della Gioventù, dopo aver dedicato gli undici anni del suo ministero pastorale alla memoria di San Giovanni Paolo II - di cui fu storico segretario particolare -, il Cardinale Stanislaw Dziwsiz lascia così la guida dell’arcidiocesi a 77 anni, dopo aver superato di due anni l’età della pensione. E il vescovo Jedraszewki, che fino ad ora ha amministrato Lodz, è stato scelto per prendere il suo posto.