«I tassi di natalità sono in calo, quelli dell’aborto in aumento». Sotto l’ombra nera di questo commento di Alexandra Linder,
La Marcia per la Vita raddoppia
Quasi quattromila dimostranti, provenienti da tutta la Repubblica Federale, hanno sfidato, sabato 17 settembre a Berlino, una temperatura autunnale, con vento e pioggia, per partecipare alla diciottesima edizione della Marcia per la vita – la più grande manifestazione di questo genere in Germania - e dare testimonianza contro aborto e suicidio assistito.
Giovedì 10 febbraio, la proposta di legge per allungare il termine dell’aborto da 12 a 14 settimane è stata infine adottata dall’Assemblea Nazionale – la camera bassa del Parlamento francese. Un mese prima, il movimento della Marcia della Vita aveva manifestato contro l’adozione della legge, e lanciato dieci proposte in difesa della vita a tutti i candidati alle presidenziali.
Circa 4.500 dimostranti sono intervenuti sabato scorso a Berlino alla XVII edizione della Marcia per la vita. La manifestazione a favore della vita più grande ed importante della Germania è stata organizzata dall’Unione federale per il diritto alla vita (Bundesverband Lebensrecht, BVL) e da quindici altre organizzazioni prolife per ribadire la contrarietà all’aborto e al suicidio assistito.
"Vogliamo inviare un segnale non solo a tutta la Polonia, ma anche al mondo intero che ci sono uomini in Polonia che si assumono la responsabilità, che non fuggono di fronte ad essa – ha affermato Paweł Ozdoba, presidente del Centro per la vita e la famiglia, aprendo la 16.maMarcia Nazionale per la vita e la famiglia a Varsavia. Il numero dei partecipanti, circa 5mila, ha superato le aspettative degli organizzatori".
“Sono qui innanzitutto per condividere con tutti voi la gioia e la festa della vita e per testimoniare l’impegno della Chiesa, dei credenti e di tante persone di buona coscienza a favore, a servizio e a tutela della vita umana dal suo sorgere fino al suo naturale chiudersi, in tutta la varietà delle sue espressioni, soprattutto di quelle maggiormente segnate da fragilità, sofferenza e fatica”. Lo ha detto Monsignor Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia-Sanremo intervenuto oggi alla Marcia per la Vita che si è svolta a Roma.
Nonostante le restrizioni per la prevenzione del virus covid-19, ben 3.000 persone hanno partecipato, sabato scorso 19 settembre, alla sedicesima edizione della "Marcia per la vita", nel centro della capitale tedesca, Berlino. La Marcia – alla quale lo scorso anno parteciparono in 8.000 – è stata organizzata dall´Associazione federale diritto alla vita (Bundesverband Lebensrecht) e da altre dodici organizzazioni pro-life.
Non si potrà fare la Marcia per la Vita quest’anno, ma ci sarà lo stesso. Si chiamerà Connessi per la vita la diretta straming sul sito e sulle pagine social non solo della Marcia ma anche delle Agenzie del nostro gruppo editoriale.
“È così grande il valore di una vita umana ed è così inalienabile il diritto alla vita del bambino innocente che cresce nel seno di sua madre, che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita, che è un fine in sé stessa e che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano”.
In un messaggio a firma del nunzio in Francia, monsignor Luigi Ventura, inviato agli organizzatori dell’iniziativa "Marcia per la Vita", il Papa ricorda che “la Chiesa non deve mai stancarsi di essere l’avvocata della vita e non deve rinunciare a proclamare che la vita umana deve essere protetta senza condizioni dal momento del concepimento fino alla morte naturale”. Francesco lo rammenta in maniera particolare ai partecipanti della marcia, che si svolgerà a Parigi domenica prossima. Il Papa li “saluta cordialmente”.
Grande successo per la “Marcia per la vita” che si è svolta ieri a Roma con una partecipazione di circa 50mila persone. “E’ importante collaborare insieme per difendere e promuovere la vita”, ha detto il papa parlando della manifestazione. “E, parlando di vita – ha aggiunto -, oggi in tanti Paesi si celebra la festa della mamma: ricordiamo con gratitudine e affetto tutte le mamme”.
Quanti saranno quest’anno i “marciatori della vita”? Lo scorso anno si sono registrati in 50 mila. Quest’anno si è arrivati alla quinta edizione della Marcia per la Vita che “è il segno dell’esistenza di un popolo che non si arrende e vuole far prevalere i diritti di chi non ha voce sulla logica dell’utilitarismo e dell’individualismo esasperato, sulla legge del più forte.”