Sant'Antonio Abate è un santo amato e venerato in tutta Italia. E lo testimoniano le tantissime feste che molti paesi in Italia lo rendono protagonista. Da nord a Sud tanti ricordano il "protettore degli animali". Molte di queste feste sono strettamente collegate al mondo contadino, si celebra Sant'Antonio Abate principalmente con messe liturgiche e anche i famosi falò.
C’è continuità o discontinuità fra culti pagani e culto cristiano? Di questo ricco argomento ne discuterà don Massimo Naro, direttore del Centro Studi Cammarata di San Cataldo dal 2004, durante un evento davvero particolare. L’occasione sarà il Ventennale della fondazione del Museo delle Maschere Mediterranee a Mamoiada in Sardegna. ll Museo delle Maschere di Mamoiada ospiterà un convegno e tanti eventi, il 3 e il 4 giugno. Questo piccolo comune sardo è famoso anche perché legato alla suggestiva tradizione del suo Carnevale con le maschere di sos Mamuthones e sos Issohadores e alla festa di Sant’Antonio Abate. Come si legano il sacro e il profano? Ne abbiamo parlato con Don Massimo Naro.
A Mamoiada, in provincia di Nuoro in Sardegna, dal 9 gennaio ogni pomeriggio viene celebrata la novena in devozione di Sant'Antonio Abate. La festa sarda inizia il 16 gennaio quando il prete benedice il falò girando per 3 volte attorno al fuoco seguito dalla statua del Santo e da tutti i fedeli. Ma chi era questo santo così amato e venerato soprattutto in Sardegna, nelle zone rurali e nei paesi della provincia dove le tradizioni sono molto più radicate che nelle grandi città?