Dal 23 al 28 settembre ritorna il Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi a Lourdes dal tema “Che si venga qui in processione”. Tante le novità di quest’anno.
Le persone con disabilità "hanno bisogno di più strutture per agevolare la loro vita e quella dei loro cari e, soprattutto, per dimostrare il rispetto che è loro dovuto”, le persone giunte alla fine della loro vita naturale “devono essere accompagnate mediante lo sviluppo delle cure palliative. Gli operatori per natura, hanno la vocazione di fornire cura e sollievo, non potendo sempre guarire, ma non possiamo chiedere agli operatori di uccidere i loro pazienti". Lo ha ribadito stamane il Papa che ha ricevuto in udienza gli amministratori pubblici francesi del nord del Francia.
"Un’occasione per ascoltare la testimonianza di persone malate che con la loro forza e la loro fede ci aiutino a capire come mettersi in ascolto di chi soffre. In questo tempo di cammino sinodale è infatti quanto mai importante saperci accostare ai malati, ricordando che, come ci diceva Papa Francesco il 18 settembre scorso, anche i malati “sono parte della Chiesa”. Il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per la pastorale sanitaria della Diocesi di Roma, spiega così il senso del percorso di riflessione e approfondimento “Un di più di vicinanza”, giunto alla terza edizione.
"Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordiosi. Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità". Questo è il tema scelto da Papa Francesco in occasione della XXX Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes. Francesco ha diffuso al mondo intero un Messaggio per prepararsi alla giornata dedicata ai malati, come ogni anno.
"Mi auguro che, insieme, possiamo rendere opera concreta il progetto ‘La Casa di Santa Rita’ e garantire ai malati ricoverati all’Ospedale di Cascia per la riabilitazione il diritto ad avere i propri cari accanto. Perché nessuna condizione deve impedirgli di contare sul loro sostegno e sull’amore. Chiunque può, anche con un piccolo gesto, ci aiuti a fare in modo che la nostra casa per accogliere gratuitamente le famiglie dei malati diventi presto realtà”. È questo l’appello di Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia e Presidente della Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, che sta raccogliendo fondi per i lavori di ristrutturazione necessari alla realizzazione del progetto delle monache.
Si terrà sabato 22 maggio al Santuario della Madonna del Divino Amore la celebrazione diocesana del malato. "Vuole essere un segno di rinascita e di speranza in questo tempo segnato dalla pandemia di Covid-19, e anche un modo per ringraziare tutti coloro che sono stati e sono ogni giorno al servizio dei malati": così il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per Pastorale sanitaria, spiega il senso dell’iniziativa in programma per sabato prossimo, in un comunicato stampa del Vicariato di Roma.
"Il pensiero va in particolare a quanti, in tutto il mondo, patiscono gli effetti della pandemia del coronavirus. A tutti, specialmente ai più poveri ed emarginati, esprimo la mia spirituale vicinanza, assicurando la sollecitudine e l’affetto della Chiesa". Così Papa Francesco scrive nel Messaggio per la XXIX Giornata Mondiale del Malato, che come di consueto ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes.
Tra i diversi problemi da affrontare in tempo di quarantena in primo piano ci sono i malati cronici e i disabili. Di tanti di loro e delle loro famiglie si occupa l’ UNITALSI, l’ Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, nata a Roma nel 1903 per opera di Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini.
“Vi incoraggio a perseverare con dedizione nelle opere intraprese, ed auspico che le vostre strutture, luoghi di sofferenza ma anche di speranza e di esperienza umana e spirituale, possano essere sempre più improntate alla solidarietà e all’attenzione per la persona malata”. Con queste parole il Papa, stamane, ha salutato i medici, gli infermieri il personale amministrativo e i dirigenti del Gruppo Villa Maria care and research, ricevuti in udienza.
"Un di più di misericordia”. E' questo il titolo dell’iniziativa, aperta a tutti, che si articola in sette incontri dalle 19 alle 20.30, nella Sala conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Il via martedì 12, con una riflessione su “Perché Signore? Il grido dei malati”.
“Le prime comunità cristiane hanno spesso presentato il Signore Gesù come un medico. La sua missione consisteva prima di tutto nel farsi vicino alle persone malate o segnate da disabilità, specialmente a quelle che a causa di ciò erano disprezzate ed emarginate. In questo modo Gesù spezza il giudizio di condanna che spesso etichettava il malato come peccatore; con questa vicinanza compassionevole, Egli manifesta l’amore infinito di Dio Padre per i suoi figli più bisognosi”. Lo ha detto il Papa ricevendo stamane in Udienza i Membri della Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche in occasione della Consacrazione della Federazione al Sacro Cuore di Gesù.
In un mondo dove la tecnologia ha trasformato radicalmente i sistemi di cura, l’obiezione di coscienza ha un valore particolare.
Come ha detto Papa Francesco "ogni anniversario è occasione per guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza". Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, intervendo alla cerimonia in occasione dei 150 anni dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Vi esprimo “la mia riconoscenza e la mia stima per il lavoro così prezioso che svolgete verso tante persone e per il bene di tutta la società”. Così stamane Papa Francesco ha salutato nell’Aula Paolo VI i membri della Federazione dei Collegi Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari, Vigilatrici d’Infanzia.
Papa Francesco ha incontrato ieri pomeriggio - nell’Auletta dell’Aula Paolo VI - alcuni ricoverati dell'Ospedale Bambino Gesù. I pazienti avevano un'età compresa tra i 5 e i 18 anni.
L'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha organizzato a Fatima dal 1 al 5 aprile il convegno degli operatori sanitari sul tema “Significato del messaggio dopo 100 anni”.
Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: Qualsiasi cosa vi dica, fatela. E’ il titolo del messaggio per la prossima Giornata Mondiale del Malato, l’11 febbraio 2016, scelto da Papa Francesco che quest’anno sarà celebrata solennemente in Terra Santa.
Ha preso il via sabato scorso, 18 aprile, la stagione dei pellegrinaggi a Lourdes della sottosezione U.N.I.T.A.L.S.I. di Napoli con la partenza del Pellegrinaggio Bambini 2015, che quest’anno ha come slogan 'A passo di gioia'.
La malattia – ha osservato il Pontefice – è mistero. E ci si può accostare ad una malattia “soltanto in spirito di fede”
Anche nella sua visita a Napoli Papa Francesco incontrerà i malati. Fin dal primo giorno di pontificato Francesco ha sempre difeso la vita umana, soprattutto quando questa è debole ed indifesa. Forti e ripetute le condanne del Pontefice contro quella che ha chiamato la cultura dello scarto. Dell'incontro che si svolgerà tra Papa Bergoglio e gli ammalati abbiamo parlato con Renato Carraturo, presidente dell'Unitalsi di Napoli.