Si chiama Phra Mathongrattana, ma il suo nome da focolarino è “Luce Ardente”. Perché questo monaco buddista, definito da alcuni “il San Paolo del Buddismo”, ha sposato in pieno l’ideale del movimento dei focolari. Tanto da venire con i suoi monaci a Loppiano, partecipare alla vita della comunità cattolica, persino pregare di fronte il tabernacolo. “Ho imparato l’amore di Chiara Lubich: l’amore senza confini”, dice ad ACI Stampa.