Quando si arriva in cima al colle, nella piazza che è il centro di Loreto, dinanzi alla basilica checinge, in una sorta di abbraccio e di protezione alla Santa Casa, lo sguardo fugge rapito, non sadove posarsi, tanto c’è da contemplare. L’armonia delle architetture, delle strade e dei vicoli, l’ariatersa che sembra regalare un colore vibrante a tutte le cose, l’orizzonte che abbraccia colline, valli,il mare, non lontano, che riverbera argenteo. I molti pellegrini che arrivano qui possono davverovivere un’esperienza che restituisce il senso del sacro e della pace, qualcosa di talmente preziosoe raro che non stupisce che siano tanto numerosi, in ogni stagione e periodo dell’anno.
Come in tutti i santuari la vita religiosa fiorisce immediata per avere cura dei pellegrini così anche a Loreto religiosi uomini e donne hanno reso viva la cittadina che si sviluppava nei secoli.
Dal 21 al 3 agosto a Loreto si svolgerà il XIV Campo ecumenico dei giovani europei, come ha raccontato don Francesco Pierpaoli, parroco della diocesi di Fano-Fossombrone- Cagli-Pergola, ideatore dei Campi ecumenici dei giovani di Loreto: “Tutto nasce dal desiderio di incontrare Gesù nei propri fratelli e di imparare a chinarsi su quelli più bisognosi. Da qui il segnale che il mondo può cambiare veramente anche davanti all’impossibile, come la guerra che sta dilaniando ormai da più di due anni la nostra Europa”.
E’ un dialogo antico quello tra i Pontefici e la Santa Casa di Loreto.
A cento anni dalla sua fondazione, il Papa riceve in Vaticano questa mattina una rappresentanza dell’Aeronautica Militare,accompagnata dal Capo di Stato Maggiore e dai cappellani.
E' stata aperta al pubblico presso la Cappella dei Santi Pellegrini la mostra dal titolo “Amore fa queste cose”, proposte per un’iconografia della Santa Famiglia, a cura della Scuola Iconografica di Seriate in collaborazione con il Museo Pontificio Santa Casa e la Fondazione Russia Cristiana e con il contributo di Banca Generali Private.
“Stando ad alcune testimonianze, negli archivi vaticani esistono documenti, secondo i quali, una nobile famiglia bizantina di nome Angeli,
Loreto si prepara a celebrare la Festa della Venuta e la Memoria della B.V. di Loreto
Lucifero angelo ribelle cade verso un nero abisso, in cui verrà inghiottito, gettato negli inferi, da cui uscirà solo per tormentare gli uomini e nutrire così la sua eterna infelicità.
Due giornate speciali a Loreto il 7 e 8 settembre per la Festa della Natività della Beata Vergine Maria che avrà il suo culmine nella giornata dell’8 settembre con la tradizionale accensione della lampada per l’Italia e per il mondo.
Un volo a precipizio verso l’abisso, fatto di nuvole scure, fitte. L’angelo disobbediente, Lucifero, cade verso il basso, sarà presto inghiottito dalla terra nera, negli inferi, e da lì uscirà per tormentare gli uomini. Non sarà un’impresa difficile, gli uomini si tormentano già abbastanza da soli. L’angelo caduto lo sa, sarà così, l’angoscia che prova la sentiranno perennemente sorgere dentro l’anima.
Un mese di maggio tanto dolce, il maggio di questo 1557, si distende sulle colline fino al mare. Freschi profumi portati dal vento inebriano api e uccelli.
Inizia con la Solennità dell’Immacolata il triduo di preparazione a Loreto per la Venuta. Il programma delle celebrazioni in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione, della Veglia della Venuta e della Solennità della B.V. Maria di Loreto dei prossimi 8, 9 e 10 dicembre è particolare in questo anno Giubilare e con le limitazioni dovute alla pandemia.
Per un paio di mesi a fare missione. Ma dietro casa E’ questa la proposta di Missio Marche per i giovani. Nonostante e forse proprio per sfidare le chiusure che vengono dalla pandemia. Per non restare con il cuore chiuso.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina ha acceso la Lampada della Pace a Loreto, come simbolo della speranza del popolo italiano. La celebrazione eucaristica per la Festa della Natività della Beata Vergine è stata presieduta da Monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, accanto al delegato pontificio di Loreto Monsignor Fabio dal Cin. Una preghiera per l'Italia e per tutta l'umanità.
Papa Francesco lo ha prolungato di un anno. Il Giubileo lauretano nato per celebrare i cento anni della Proclamazione della Madonna di Loreto Patrona dell’aeronautica ha dovuto essere limitato a causa della pandemia. Ma in questi mesi è stato il centro della attenzione per molti che ogni giorno si sono collegati tramite i media con la celebrazione della messa e la recita del Santo Rosario.
Qualche giorno fa in rete è apparsa una foto con la immagine della Madonna di Loreto su un aereo militare in procinto di partire. Il commento era che si trattava di un volo sull’ Italia della immagine mariana per benedire la nazione.
Tutto pronto per il Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco. Il grande evento comincerà l’8 dicembre con l’apertura della Porta Santa e terminerà il 10 dicembre 2020.
Il neo segretario generale della Cei, il vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo, è stato ricevuto giovedì di questa settimana in udienza da Papa Francesco.
Piano piano, in questi giorni, le attività nelle varie diocesi italiane rallentano ma non si fermano Continuano, infatti, alcune attività che noi vorremmo seguire per rimarcare una “presenza” sul territorio della Chiesa sempre viva. Oggi, sabato 22 Luglio, l’arcivescovo prelato di Loreto, mons. Giovanni Tonucci, saluterà la diocesi con una celebrazione nella Basilica della Santa Casa alle ore 18.30.