Nello scorso febbraio papa Francesco aveva nominato monsignor Rolandas Makrickas vescovo di Tolentino, con il conferimento del titolo personale di arcivescovo. mantenendo viva la memoria storica dell’antica diocesi, che resta guidata da mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata; si tratta di una nomina onorifica che permette alla città di conservare il vecchio status di diocesi.
Per 17 anni, le Cronache della Chiesa Cattolica Lituana rappresentarono uno squarcio di luce per i cattolici perseguitai del Paese Baltico. A redigerle, quello che allora era un giovane prete, Sigitas Tamkevičius, che fu poi incarcerato per otto anni. Era lui, dietro Papa Francesco, quando il Papa visitò il “Museo del genocidio” a Vilnius. E il Papa lo ha creato cardinale, rendendo questa memoria storica presente, viva e onorata. Una memoria storica che ha compiuto cinquanta anni.
È “Totus Tuus”, il motto episcopale di San Giovanni Paolo II preso dalla consacrazione a Maria di San Luigi di Monfort, il tema della settimana di indulgenza plenaria che si tiene a Vilnius, in Lituania dal 14 al 22 novembre. Una settimana che ricorda la festa della Madre della Misericordia della Porta dell’Aurora, che cade il 16 novembre.
Atkurti Viską Kristuje “Rinnovare tutto in Cristo”: è questo il motto di Ateitis, nata come organizzazione segreta di studenti in Lituania 110 anni fa. Una organizzazione che ha avuto un peso nella storia della Lituania, di cui è stato parte anche il Cardinale Sigitas Tamkevicius, imprigionato in periodo sovietico dal KGB proprio per la sua attività di controinformazione di cui il Papa ha conosciuto e apprezzato la storia durante il viaggio del Baltico. Una organizzazione i cui “ideali e principi possono essere la strada verso la vera libertà”, ha detto l’arcivescovo Gintaras Grusas di Vilinius, celebrando in un incontro con Ateitis lo scorso sabato la restaurazione della Lituania, che si festeggia il 16 febbraio.
30 minuti di colloquio privato stamane tra Papa Francesco e Dalia Grybauskaite, presidente della Repubblica di Lituania, ricevuta in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Il primo discorso ufficiale del suo viaggio apostolico nel Baltico Papa Francesco lo rivolge alle Autorità, ai rappresentanti della Società civile e ai membri del Corpo Diplomatico accreditato in Lituania.
La Lituania è la prima tappa del Viaggio apostolico che Papa Francesco inizierà nel prossimo fine settimana e che successivamente lo condurrà in Lettonia ed Estonia.
Cento rintocchi di campane in tutto il Paese, per celebrare i cento anni di indipendenza. La Lituania festeggia oggi una storia che poi è stata interrotta dalla dominazione sovietica, ma che ha avuto una continuità fortissima: la Chiesa cattolica. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Gintaras Grusas di Vilnius, in attesa dell’annuncio di un viaggio papale nelle Repubbliche Baltiche che potrebbe presto arrivare.
È la prima cerimonia di beatificazione in terra lituana. Teofilo Matulionis (1873- 1962), vescovo lituano, perseguitato dai comunisti, visse a cavallo di due guerre e la rivoluzione bolscevica. Fu lui a dare linfa e vita ad una Chiesa perseguitata come quella lituana.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza la Presidente della Repubblica di Lituania, Dalia Grybauskaitė. Il colloquio privato tra i due è durato mezz'ora.