Il vecchio orafo ebreo Melchisedec vive da sempre nel Ghetto di Venezia, dove, per editto della Serenissima, si deve abitare in spazi ridotti, in case strette e buie, senza poter vedere il mare e il cielo.
Per la prima volta, nella sua breve e tragica esistenza, qualcuno le offre la possibilità di indossare un abito, una semplice tunica, è vero, ma che subito le restituisce la dignità del proprio corpo.
Vivere con gli ultimi della terra, vivere con loro, vivere attraverso loro e il loro dolore. Forse si potrebbe riassumere con queste parole la straordinaria esistenza di Gregoire Ahongbonom.
"Camminando nasce il cammino", scrive il poeta Antonio Machado. Camminare è l'atto primigenio della vita, o meglio della capacità di diventare individuo, dotato di una propria volontà. "Passeggiava il Signore Dio nel giardino alla brezza del giorno", si legge nel libro della Genesi. Camminare, esistere, dunque. Atto di creazione.