Il "discorso della Luna", "Se mi sbaglio mi corrigerete", "Non abbiate paura!", "Sono un umile lavoratore nella vigna del Signore", "Buonasera!", "E mi raccomando: pregate per me!". Frasi, saluti, parole, pronunciati da quattro Pontefici molto diversi tra loro, nell'arco temporale di quasi 60 anni, eppure sono frasi rimaste impresse nella memoria collettiva, che quasi immediatamente identificano chi le ha pronunciate, rappresentano il suo stile, il suo modo di proporsi e, in estrema sintesi, si potrebbe anche dire che nascondono l'impronta del pontificato di ciascuno di loro.
"Chiara sta a Francesco come la luna sta al sole". Inizia con questa frase il racconto di Nazareno Fabbretti dedica a Chiara d'Assisi. E certo non si tratta di una frase che intenda sminuire la grandezza e la bellezza di questa figura.
Sorella, madre, esempio:questa è Maria, una semplice fanciulla, poco più che bambina, che ha detto sì un giorno a Dio e lo ha detto per sempre.
San Giuseppe il grande “silenzioso”.
La vita di Gesù letta, interpretata e raccontata attraverso una serie di incredibili avventure, incredibili ma reali, tanto reali da riflettersi nella vita di tutti coloro che vogliono aprire la porta e fare entrare il Signore. Ecco l'ultima, e tale rimarrà purtroppo, fatica letteraria di Jean Mercier, giornalista e scrittore francese scomparso l'anno scorso.
"Anche se il Signore nostro ha vinto e ha sollevato il trofeo, comuni sono l'allegria e la gioia di noi suoi servi".
Rinascere: non solo è possibile, ma ci accade spesso, anche se a volte neppure ce ne accorgiamo. Abbiamo sempre la possibilità di ricominciare, abbiamo la possibilità di celebrare la Pasqua, che è morte e resurrezione.
Sant'Antonio da Padova è una sicurezza. In tempi difficili, contradditori, tra crisi di ogni genere, guerre, devastazioni, da oltre settecento anni rimane il centro di una devozione, di pellegrinaggi, di preghiere incessanti, che niente e nessuno riesce a interrompere.
Una vita che sembra ispirata da un romanzo o che puo' ispirare un romanzo.
Tra pochi giorni avrebbe compiuto il suo ennesimo compleanno su questa terra e, come accade ogni anno, un nutrito gruppo di suoi molti amici sparsi per il mondo lo celebrano, sentendolo più vicino e presente che mai.
Una vita che davvero ogni giorno si trasforma "nel centuplo già quaggiù".
Bere un po' di vino. Gustarlo lentamente, capire che fa bene, riscalda il corpo e dona una lieve ebbrezza, qualcosa che alleggerisce l'animo dagli affanni continui. Prendere parte al bello e al buono della vita, a piccole dosi, a piccole sorsate, come quando si beve il vino.
"Guidami Tu, o Luce gentile/in mezzo all'oscurita' che mi avvolge, sii Tu a condurmi (...) Ero guidato dall'orgoglio; / non ricordare i miei anni passati/non ricordare gli anni passati".
Una giovane ragazza, che pensa e progetta la propria vita, ama ed è amata da un ragazzo giovane come lei e che come lei progetta un futuro radioso.
Una chiesa gotica che svetta contro il cielo di Venezia, un convento centro della vita spirituale e culturale della città tra il Quattrocento e il Cinquecento,
Una Chiesa afflitta dalla proliferazione di "cattivi pastori", dediti alle loro passioni e incuranti "del loro gregge abbandonato a se stesso", persi nella lussuria, nella simonia, posseduti dal desiderio smodato di scalare vertici del potere, di conquistare onori e glorie mondane, sprezzanti verso i poveri, incuranti della cura delle anime.
Andare controcorrente, ma rimanere pienamente nel mondo, servendosi di tutto quello che ci circonda come strumento utile senza farsene dominare: per gli adolescenti e i giovani di oggi è sempre più difficile e a rischio di auto esclusione.
"Senti mamma, fai conto che l'anima mia sia una mela, dentro alla mela ci sono quei cosini neri che sono i semi; poi dentro alla buccia dei semi c'è quella cosa bianca...Ebbene; quella fai conto che sia la grazia!"
Cominciamo dalla fine. Ossia dalla certezza che Giulio Andreotti non ha mai realmente avuto contatti, e meno che mai, rapporti, con la mafia.
Poesia, mettiamola ancora una volta al centro delle nostre riflessioni. Sappiamo che si tratta di un tema che non sembra appassionare gli animi, stando alle classifiche dei libri più venduti e alle analisi sulle abitudini di lettura degli italiani.