In una calda penombra contempla La caduta di Lucifero, dipinta secoli prima dal grande Lorenzo Lotto,
La steppa è infinita, come il cielo che la sovrasta e infinite sono le storie che si sono sempre incrociate lungo le strade non tracciate, tra le carovane, i pastori, le mandrie, i nomadi
Un libro sospeso, come il caffè a Napoli. Un libro regalato senza sapere a chi, ma che si sa andrà a qualcuno in carcere. In quel mondo a sua volta sospeso, dove la vita è bloccata e stenta ad andare avanti.
Natale è arrivato, e con Natale la possibilità di regalare, e regalarsi, libri che da tempo si desidera leggere
Silenzio: parola più che unica che rara. Usata pochissimo e anzi deprivata di significato. Chi osa parlare di silenzio, oggi?
Il Giubileo è ormai alle porte, così come il Natale e questi due eventi accendono una luce vivida dentro l’ombra di questo tempo
il monaco, di conseguenza, legge i segni dei tempi e sviluppa messaggi di vita
Le Donne eccellenti sono quelle signore e signorine, non più in verde età, che passano le giornatea fare lavori poco impegnativi come segretarie, correttrici di indici e di bozze di ponderosi quantoastrusi volumi di studiosi di ogni genere, insegnanti in scuole private o in piccole e medieuniversità, mogli di parroci (anglicani, ovviamente) o figlie di parroci e pastori. Tutte, in maggiore ominore misura, sono dedite alla vita della parrocchie presso la quale risiedono e gravitano in quelmicrocosmo in cui si muove una piccola folla di personaggi, spesso banali e prevedibili, a volteeccentrici e sfuggenti ad ogni classificazione.
Quando si arriva in cima al colle, nella piazza che è il centro di Loreto, dinanzi alla basilica checinge, in una sorta di abbraccio e di protezione alla Santa Casa, lo sguardo fugge rapito, non sadove posarsi, tanto c’è da contemplare. L’armonia delle architetture, delle strade e dei vicoli, l’ariatersa che sembra regalare un colore vibrante a tutte le cose, l’orizzonte che abbraccia colline, valli,il mare, non lontano, che riverbera argenteo. I molti pellegrini che arrivano qui possono davverovivere un’esperienza che restituisce il senso del sacro e della pace, qualcosa di talmente preziosoe raro che non stupisce che siano tanto numerosi, in ogni stagione e periodo dell’anno.
Il romanzo di Luigi Santucci dopo decenni di colpevole oblio ora viene ripubblicato dalle Edizioni San Paolo
Il grande difensore della Legge Divina, che diventerà nei secoli il cavaliere a cui chiedere aiuto nella lotta contro il demonio e i suoi attacchi agli uomini, domina la piramide di corpi contorti e aggrovigliati, mentre osserva l’orrida trasformazione di esseri perfetti in creature deformate dall’odio, dalla ribellione: angeli che diventano diavoli. E tra loro il più bello e il più feroce di tutti:Lucifero, che diventerà satana. La bellezza dle marmo, lucido, levigato e risplendente, esalta la perfezione delle forme, il miracolo di un’opera che aveva meravigliato e colpito viaggiatori, collezionisti, visitatori di ogni genere fin dal suo primo apparire.
“Il nostro Buon Pastore conduce tutte le pecore in un unico ovile… Possiamo non conoscere le sue vie, ma ci ha detto che cosa dobbiamo fare. Ognuno di noi è stato reso «luce per le genti» e ha la responsabilità di essere uno strumento di salvezza fino agli estremi confini della terra”. Losostiene con tutta la forza e la convinzione che lo caratterizzano, una forza che proviene da una fede sicura, il cardinale Joseph Zen, 92 anni, gran parte dei quali passati a testimoniare e a difendere la fede cattolica.
Un uomo comune, un sacerdote comune, buono, certo, capace di ascoltare la gente comune, come lui, che non si nota più di tanto. Proviene da una famiglia umile, povera, non ha propensioni particolari, ha una salute cagionevole. Che cosa posso avere di tanto speciale, forse si chiede mentre cammina per strada, in quel pomeriggio del 1984, il 19 ottobre.
Il Vangelo per il Giubileo
“La felicità non è la via, ma la meta di ogni percorso umano”. Il giovane Karol Wojtyła,
Nel parco, il parco Galvani, accanto alla sede del Paff, curioso e fascinoso museo del fumetto, proprio nel cuore di Pordenone, i ragazzi delle scuole arrivano ordinatamente, si siedono sotto il gazebo allestito in uno dei tanti punti diffusi di Pordenonelegge, rassegna su libri, autori, creatività e amore per la lettura tra i più importanti in Italia e di richiamo internazionale. Ora l’appuntamento è con Antonia Arslan, invitata per onorare e celebrare i vent’anni appena compiuti da un suo libro davvero importante, “La masseria delle allodole”, grande successo a livello mondiale, anche grazie alla trasposizione cinematografica dei fratelli Taviani.
Il giovane Francesco, davanti a quel crocifisso, avverte con chiarezza di aver stabilito un autentico contatto con Dio Padre:
Potevano finire le avventure di Tretronchi, immaginario, ma neppure troppo, paese di ascendenza veneta
Nel silenzio assolato di un mattino estivo, che brucia l’ampia piazza senza ombre, si passa nella morbida penombra agitata da un pulviscolo dorato della cattedrale: davanti alla Madonna in trono con il suo Bambino dallo sguardo assorto il tempo e le distanze si annullano, esiste semplicemente un attimo di eternità.
Un timido e introverso impiegato,