Riprendono a pieno ritmo le attività nelle diocesi italiane per l'avvio del nuovo anno pastorale. E per l’occasione diversi vescovi hanno rivolto alle loro comunità una lettera o un messaggio.
Ci avviamo all’inizio del nuovo anno pastorale e le comunità diocesane stanno ricevendo indicazioni dai propri vescovi. Oltre al cammino sinodale avviato alcuni presuli hanno inviato ai propri fedeli una lettera pastorale.
La Solennità dell’Assunta, che si è celebrata domenica scorsa, è stata l’occasione per tanti vescovi di rivolgere messaggi alle diocesi con l’invito a guardare alla Madre di Dio e alla sua Assunzione. Maria – ha detto l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Maurizio Aloise, in occasione della solennità che a Rossano è venerata con il titolo di Achiropita - è una donna della “ ‘nostra pasta’ impastata come noi di terra e cielo”.
Ci si prepara, nelle diocesi italiane, ai programmi pastorali del prossimo anno.
Treviso e la sua diocesi in festa questa settimana. Ha fatto, infatti, ingresso il nuovo vescovo, Michele Tomasi. Ad accoglierlo una cattedrale gremita di centinaia di persone. Altrettante sono rimaste fuori, in piazza Duomo, a seguire la celebrazione sul maxischermo allestito per l’occasione.
Tempo di vacanza ma anche di “consigli” di letture. Alcuni vescovi della diocesi italiane in questi giorni hanno pubblicato le loro lettere pastorali. Ieri a Brescia la presentazione della lettera del vescovo Pierantonio Tremolada dedicata al tema dell’Eucarestia e dal titolo “Nutriti dalla Bellezza”.
“Noi cristiani definiamo la Quaresima, il tempo forte dell’anno liturgico, ma si ha l’impressione che sempre più essa si svuoti di significato. La Quaresima rischia di diventare un tempo debole, rispetto agli interessi delle persone che sono ben altro dei richiami della Parola di Dio e della Chiesa”.
Una chiamata a tendere la propria mano ai poveri, ai deboli, agli uomini e alle donne cui viene calpestata la dignità.