“Sotto la Croce ho compreso le sorti del popolo di Dio…infatti oggi conosco molto meglio ciò che significa essere la sposa del Signore nel segno della Croce.
Ci avviciniamo alla festa della nascita di Gesù che ci fa entrare in quella grotta per “gustare” il vero senso del Natale. Un Natale diverso, dicono in tanti, ma sempre un Natale di speranza. Dio si fa uomo e viene a “vivere” accanto a noi. Come può non essere un Natale di speranza nonostante la pandemia e le sofferenze causate?. Una speranza richiamata da tanti vescovi italiani che in questi giorni stanno scrivendo ai fedeli indicando anche alcune iniziative di particolare significato.
Roma è vuota. Le immagini della città senza turisti sono surreali e ricordano solo il tempo della II Guerra mondiale. Coprifuoco si chiamava allora. Ma Roma resta comunque il sogno di chi la visita o l’ha visitata e di chi la visitava. Sogni che a volte si infrangono quando si scontrano con la realtà.