"Come sappiamo almeno quattro dei Padri sinodali che erano stati compresi nella lista dei firmatari hanno smentito e il Cardinale Pell ha fatto sapere che una lettera riservata doveva rimanere riservata e che in quella pubblicata non corrispondono né il contenuto né le firme. Le difficoltà contenute nella lettera erano state evocate lunedì sera in Aula, il segretario generale Cardinale Baldisseri e il Papa avevano risposto con chiarezza la mattina seguente, martedì. Chi ha compiuto questo atto di divulgazione ha compiuto un atto di disturbo, occorre perciò non farsene condizionare". Così, al briefing in Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi è tornato stamane a parlare della cosiddetta lettera dei 13.