“Sono una donna corale. Un’opera collettiva senza il nome degli autori segnato in fondo. Sono stata scritta da uomini e donne di ogni tempo. Mi hanno vista bambina, signora, gran dama, regina spaventata, incantata, sgomenta, solenne, vestita di perle e di sacco. Sono stata di tutti come l’aria che si respira, l’acqua che dà vita, l’abbraccio di cui si ha bisogno. Sarò di tutti ancora e per sempre, sono madre e non c’è fine al desiderio di essere figli”.