Il paziente avrà il diritto di abbandonare le terapie, il medico potrà rifiutarsi di staccare la spina. Ma non gli ospedali cattolici. Così, l’obiezione di coscienza della legge sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, che oggi viene inviata al Senato, diventa un’arma a doppio taglio per gli ospedali cattolici.