La misericordia di Dio? È “perdono, gioia e vita nuova”. Lo dice Papa Francesco durante l’udienza generale del mercoledì, soffermandosi proprio sull’amore di Dio che passa attraverso un Figlio che si fa uomo, arriva senza squilli di tromba e persino si mette in fila con i peccatori per farsi battezzare.
Ha il "cuore addolorato" per gli attentati a Bruxelles" e chiede la conversione per coloro che sono "accecati dal fondamentalismo crudele". Il riferimento del Papa ai fatti di Bruxelles arriva al termine dei saluti, prima di rivolgersi ai pellegrini italiani. "Ci sia un’unanime condanna - è l'appello del Papa - di questi crudeli abomini che stanno causando solo morte terrore e orrore. A tutti chiedo di perseverare nella preghiera e nel chiedere al Signore, in questa Settimana Santa, di confortare i cuori afflitti e di convertire il cuore di queste persone accecate dal fondamentalismo crudele".
È tutta dedicata all'amore come servizio la terza udienza generale giubilare del sabato di Papa Francesco. Il Papa riflette sul gesto della “Lavanda dei piedi”, un gesto “inatteso e sconvolgente”, tanto che nemmeno Pietro lo comprende. E sottolinea: “Essere misericordiosi significa seguire Gesù sulla via del servizio”.
Povero, orfano e vedova: la Bibbia è chiara sulle categorie più deboli da proteggere, perché i peccati siano rimessi. E Papa Francesco riprende questo tema nell’udienza generale, riprendendo le parole di Isaia: “Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova…” Ma anche “Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”. Perché così “dice il Signore, i peccati, anche se fossero scarlatti, diventeranno bianchi come la neve, candidi come la lana”.
Nabot non vuole vendere la sua vigna al re Acab. E la moglie di Acab lo fa uccidere, con accuse false. Ma Acab si pente di quello che è successo, si converte. “Che bello se i potenti sfruttatori facessero lo stesso”, chiosa Papa Francesco. Che poi aggiunge: “La misericordia può cambiare la storia”.
Per il Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco concentra l’udienza generale sul significato del Giubileo, partendo da quel passaggio del libro del Levitico che istituì il Giubileo tra gli ebrei. E chiede che il Giubileo porti condivisione, perché la condivisione è misericordia, rinnovando l’appello per un mondo più giusto ed equo ed attaccando con forza “il grave peccato dell’usura”.