I cristiani accompagnino con la preghiera i governanti. Si concentra su questa esortazione l’omelia odierna di Papa Francesco nella messa mattutina presso Casa Santa Marta.
Scegliere e piccolezza. Sono i due termini protagonisti della Messa odierna di Papa Francesco presso Casa Santa Marta.
“Il mondo ci insegna la strada della pace con l’anestesia: ci anestetizza per non vedere un’altra realtà della vita: la Croce”.
Papa Francesco, nella Messa mattutina a Casa Santa Marta, incentra la sua omelia sulla pagina degli Atti degli Apostoli che narra il confronto tra San Pietro e la prima comunità cristiana riguardo all’apertura ai pagani nella Chiesa.
La Chiesa sia in piedi, in cammino, in ascolto delle inquietudini della gente e sempre in gioia. E' l'invito di Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
No ad idealizzazioni e a compromessi, la fede è concreta. Su questo si snoda l’omelia della Messa mattutina di Francesco presso Casa Santa Marta. Alla celebrazione hanno preso parte anche i cardinali del C9 riuniti oggi per il consiglio.
Gesù, che giudica con misericordia, è la pienezza della legge. Papa Francesco si esprime così nella Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Abbandonare la doppia vita, che può essere motivo scandalo soprattutto per i più piccoli. E’ questo il cuore dell’omelia di Papa Francesco nella Messa Mattutina presso Casa Santa Marta.
La colomba, l’arcobaleno, l’alleanza. Sono le tre immagini che riassumono la custodia della pace secondo Papa Francesco. Nell’omelia del Pontefice a Casa Santa Marta il tema di oggi è la guerra. E la sofferenza di tanti popoli che sono travolti dalle guerre volute dai potenti e dai trafficanti d'armi.
Il cristiano è “schiavo” dell’amore, non del dovere. E non rifugiarsi nella “rigidità dei Comandamenti”. E’ il cuore della riflessione di Papa Francesco nella messa mattutina presso Casa Santa Marta.
Sono i martiri il cuore dell’omelia di Francesco nella Messa mattutina presso Casa Santa Marta. Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana per il Papa “oggi ce ne sono più dei primi secoli” e “i media non lo dicono” perché non fa notizia, osserva il Pontefice che invita a fare memoria di quanti soffrono il martirio.
La vita cristiana è una lotta contro le tentazioni. E Gesù è venuto a salvare i nostri cuori. E’ questo il filo conduttore dell’omelia della Messa mattutina di Papa Francesco a Casa Santa Marta.
E’ nel nostro cuore il posto dove si gioca l’oggi, che si non ripeterà. E’ la riflessione del Papa nell’omelia della Messa Mattutina in Casa Santa Marta. Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana, tutta l’omelia del Pontefice si basa su due parole: “oggi” e “cuore”.
Lasciamoci trasformare da Gesù. E dire i peccati con “nome” e “cognome”. E’ l’invito di Papa Francesco nella Messa Mattutina in casa Santa Marta. Solo dando un “nome e cognome” ai nostri peccati, spiega il Pontefice, potremo permettere a Dio di farci donne e uomini nuovi.
Le resistenze alla grazia. Tutti ne abbiamo e bisogna trovarle e chiedere aiuto al Signore, riconoscendosi peccatori. E’ l’invito di Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
L’omelia di Francesco in Casa Santa Marta ripercorre la Lettura dell’Apocalisse. Corruzione, riflessione sulla fine del mondo e sulla nostra fine, sono i temi affrontati dal Papa nella sua omelia secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana.
Vincere la tentazione di una religione dello spettacolo che cerca sempre rivelazioni nuove, come fuochi d’artificio, è quanto affermato da Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Rinunciare alla slealtà di seguire Dio e il mondo. E' il filo conduttore della Messa mattutina di Papa Francesco a Santa Marta.
Papa Francesco, nella Messa mattutina a Santa Marta, mette in guardia da tutta una serie di comportamenti che rischiano di spegnere la luce ricevuta da Dio: dall’invidia alle liti, dal tramare contro il prossimo al rimandare il bene. "Ogni mafia è oscura”, ha detto il Papa.
Nella Messa mattutina a Casa Santa Marta Papa Francesco parla di una “logica” che dovrebbe appartenere al cristiano: “la logica del dopodomani”, cioè la fiducia alla resurrezione della carne.