Il demonio distrugge o direttamente con vizi e guerre o tenta di farlo “educatamente”, portando a vivere con “lo spirito della mondanità”. Lo ha detto Papa Francesco stamani alla Messa a Casa Santa Marta.
“La novità del Vangelo, la novità di Cristo - afferma il Papa - non è soltanto trasformare la nostra anima; è trasformare tutti noi: anima, spirito e corpo, tutti, tutto, cioè trasformare il vino - il lievito – in otri nuovi, anche tutto. La novità del Vangelo è assoluta, è totale; ci prende tutti, perché ci trasforma da dentro a fuori: lo spirito, il corpo e la vita quotidiana”. E’ il pensiero di Papa Francesco espresso durante l’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Bisogna riconoscersi peccatori: senza imparare ad accusare se stessi, non si può camminare nella vita cristiana. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia di oggi della Messa a Casa Santa Marta.
Lo “spirito del mondo” e lo “Spirito di Dio”. Per Papa Francesco, nel cuore dell’uomo, si affrontano ogni giorno questi due spiriti differenti come su un campo di battaglia. Il Pontefice lo sottolinea durante l’omelia della Messa mattutina odierna presso Casa Santa Marta.
"Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori". Papa Francesco, durante l’omelia odierna della Messa presso Casa Santa Marta, rileggendo il capitolo quinto, versetto 43, del Vangelo di Matteo di oggi, ammette la difficoltà umana di seguire il modello del nostro Padre celeste che ha un amore "universale" verso tutti.
La seduzione dello scandalo nella comunicazione. Parte da questo Papa Francesco nell’omelia odierna della Messa a Casa Santa Marta. Per Francesco “se si vogliono distruggere istituzioni o persone, si comincia a sparlare”.
Annuncio, servizio e gratuità. Sono queste le tre dimensioni dell’evangelizzazione secondo Papa Francesco, sottolineate durante l’omelia odierna presso Casa Santa Marta. Partendo dalle Letture del giorno, il Pontefice chiarisce che è lo Spirito Santo il “protagonista” dell’annuncio.
Non cadere nella tentazione di “mettere il naso nella vita degli altri”. Ma “amare, pascolare e prepararsi alla croce”. Commenta così Papa Francesco l’ultimo dialogo tra Pietro e Gesù durante l’omelia odierna a Casa Santa Marta.
Cosa significa “trasmettere la fede”? Papa Francesco lo spiega nell’omelia mattutina odierna presso Casa Santa Marta. Partendo da un passo della Lettera di San Paolo ai Corinzi, il Pontefice chiarisce che “la fede non è soltanto la recita del Credo, ma si esprime in esso”.
Il Cielo non è un posto un po' noioso, come alcuni pensano, ma rappresenta l'incontro con Gesù. E’ questo il pensiero principale odierno di Francesco espresso a Casa santa Marta, durante la Messa del mattino, parlando della promessa di felicità eterna fatta da Dio.
“Alzati”, “accostati” e “parti dalla situazione”. Sono le tre parole chiavi su cui si basa l’evangelizzazione e l’omelia odierna di Papa Francesco presso Casa Santa Marta. Il Pontefice, secondo quanto diffuso dal portale Vatican News, riflette sull’odierno brano degli Atti degli Apostoli, in cui un angelo del Signore dice a Filippo “Àlzati e va” verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza.
Tre esempi di libertà: il fariseo Gamaliele, gli apostoli Pietro e Giovanni e Gesù stesso. “E io – ha chiesto Papa nell’omelia odierna presso Casa Santa Marta– sono libero o sono schiavo delle mie ambizioni, delle ricchezze, della moda? O siamo come il mondo che è un po’ schizzoide: grida libertà! ma poi è più schiavo?”
“La vostra fede, messa alla prova, produce pazienza”. Sono le parole di San Giacomo Apostolo nella Prima lettura odierno da cui il Papa sviluppa la sua riflessione per l’omelia della Messa presso Casa Santa Marta.
Prendere un po’ di tempo per la preghiera di adorazione dicendo soltanto “ascolta e perdona”. Così il Papa stamani nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta.
Figlio, testimonianza, maternità. Sono le tre parole chiave di Papa Francesco nell’omelia mattutina presso Casa Santa Marta. Secondo il Papa, queste tre parole, occorrono per annunciare Cristo.
Nel Vangelo la preghiera di coloro che riescono dal Signore ad avere ciò che chiedono nasce dalla fede e dal coraggio. La riflessione del Papa, nell'omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, parte da questa considerazione.
Sterilità e fecondità: queste le due parole principali dell’omelia nella celebrazione eucaristica di Francesco a Casa Santa Marta, questa mattina, secondo quanto diffuso dal portale Vatican News. Le letture del giorno presentano l'annuncio della nascita di Sansone e di Giovanni Battista fatta dall’angelo a due donne sterili o troppo avanti negli anni come nel caso di Elisabetta. “Riempite la terra, siate fecondi! - ricorda Francesco - è stato il primo comandamento che Dio ha dato ai nostri padri…Dove c’è Dio, c’è fecondità”.
"Sono potenti questi, eh! Quando fanno le cordate della corruzione sono potenti; persino arrivano anche ad atteggiamenti mafiosi. Questa è la storia. Ma non è una favola questa, non è una storia che dobbiamo cercare nei libri di storia antica: la troviamo tutti i giorni sui giornali, tutti i giorni”. Sono le parole di Papa Francesco, diffuse dalla Radio Vaticana, nell’omelia odierna presso Casa Santa Marta.
Nell’omelia mattutina della messa di Casa Santa Marta Papa Francesco parte dalla festività di oggi dedicata agli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. “Noi e gli angeli abbiamo la stessa vocazione: cooperiamo insieme al disegno di salvezza di Dio”, commenta il Papa, secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana.
La prima Lettura racconta il momento nel quale il popolo di Israele è liberato dall’esilio. E da lì parte Papa Francesco, sottolineando che in quell’occasione “il Signore visitò il suo popolo e lo riportò a Gerusalemme”, ed è proprio la parola “visita” ad essere importante perché “ogni liberazione, ogni azione di redenzione di Dio, è una visita”.