Sarà beato il giovanissimo Carlo Acutis: ha dato il via libera Papa Francesco che, ricevendo il Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare i rispettivi Decreti, riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione di Carlo Acutis. ACI Stampa ha raccolto l'emozione della notizia del postulatore della causa di beatificazione, Nicola Gori.
Domenica scorsa Papa Francesco ha chiuso il meeting Mediterraneo frontiera di pace, organizzato a Bari dalla Conferenza Episcopale Italiana con la presenza di una sessantina di vescovi di diocesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Tra i presenti anche il Cardinale Juan Josè Omella, Arcivescovo di Barcellona. Acistampa lo ha intervistato per tracciare un bilancio conclusivo di questo incontro.
Con la visita del Papa a Bari ieri si è chiuso il Meeting “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana. ACI Stampa ha tracciato un bilancio di questi giorni con il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.
Domani mattina a Bari Papa Francesco concluderà l’evento - organizzato dalla CEI - “Mediterraneo, frontiera di pace”. I lavori - aperti mercoledì scorso - hanno visto la partecipazione di una sessantina di vescovi del bacino del Mare Nostrum. Acistampa ha fatto il punto sui lavori con il Vescovo di Acireale, Monsignor Antonino Raspanti, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana.
“Ricordare dove è nata la cristianità; fare tutti gli sforzi per aiutare i cristiani a rimanere nelle loro terre; più fatti meno parole”. Il Patriarca Ignazio Giuseppe III Younan della Chiesa cattolic sira non usa l’arte della mediazione. E nelle sue parole c’è l’urgenza di una situazione, quella mediorientale, che sembra sfuggire di mano, specialmente con i disordini in Libano che mettono a rischio l’unico stato dell’area in cui si è trovata una coesistenza tra le varie religioni.
“La vera conversione che Dio ci invita a vivere è la conversione del cuore”. Padre Jacques Mourad, monaco prima del monastero di Mar Musa e poi di quello di Mar Elian in Siria, rapito dall’ISIS nel 2015 e fuggito rocambolescamente dopo cinque mesi, ha raccontato la sua esperienza a Bracciano, lo scorso 8 febbraio, all’evento “Una voce dal deserto” organizzato nella parrocchia del Santissimo Salvatore.
Natale di sangue per i cristiani di Nigeria. Sono stati 11 i cristiani fucilati decapitati nel giorno di Natale in una località imprecisata, mentre altri cristiani sono stati uccisi in una località imprecisata nel Nord Est del Paese. Attentati rivendicati dai miliziani dello Stato Islamico nella provincia dell’Africa Occidentale (Iswap), una fazione di Boko Haram particolarmente fedele al cosiddetto Stato Islamico.
"Non ci sono priorità da anteporre all’annuncio della risurrezione, al kerigma della speranza". Lo ha detto Papa Francesco la scorsa settimana ai partecipanti all'incontro internazionale "La Chiesa in uscita". Chi ha partecipato al Convegno, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, è Carlos Macias De Lara, Presidente e Fondatore del Centro Kerigma. ACI Stampa lo ha intervistato:
La creazione a cardinale dell’arcivescovo di Bangkok François Xavier Kriengsak Kovithavanij nel 2014 poteva rappresentare una sorpresa. Ma non lo era davvero. L’arcivescovo si era fatto apprezzare al Sinodo per la Parola di Dio del 2012, in cui aveva parlato dell’evangelizzazione attraverso le piccole comunità. Era una persona conosciuta e rispettata tra la sua gente. E guidava un gregge cattolico piccolissimo, di meno dell’1 per cento della popolazione.
Carlo Acutis era un ragazzo normalissimo che viveva le passioni e i sogni di qualsiasi adolescente. Quale era la sua forza? Gesù. Carlo Acutis viveva semplicemente amando il Signore. Il giovane ragazzo, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, è stato dichiarato venerabile da Papa Francesco lo scorso luglio 2018. Ora si stanno studiando le carte per la sua causa di beatificazione. ACI Stampa ha raccolto la testimonianza del postulatore della causa, Nicola Gori, intervenuto presso la Chiesa di San Luca Evangelista a Roma, per una testimonianza dal tema "Originali, non fotocopie".
Si porta dentro l’Europa, con la sua esperienza e la sua storia, anche al Sinodo Speciale sulla Regione Panamazzonica. Il Cardinale Bagnasco, arcivescovo di Genova, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, è stato nominato membro del Sinodo direttamente da Papa Francesco. Vi arriva dopo la plenaria annuale dei vescovi europei, che si è tenuta a Santiago di Compostela, con il tema “Europa, tempo di risveglio? I segni della speranza”. E sì, c’è speranza, ed è una speranza che si centra su Cristo, afferma il Cardinale. Che poi, guardando al Sinodo, sottolinea: “Sono qui, con la mia esperienza europea, perché la Chiesa non è una federazione di qualcosa, è una somma di addendi, ma è una armonia”.
Parlando con i membri del Dicastero per la Comunicazione, Papa Francesco ha fatto riferimento a lui, come esempio di testimonianza. Ma Sigitas Tamkevicius, gesuita di 80 anni, arcivescovo emerito di Kaunas, tutto si aspettava tranne di essere creato cardinale. La sua era stata una presenza silenziosa alle spalle di Papa Francesco, mentre il Papa, a Vilnius, visitava quella che era stata la prigione del KGB. E in quella prigione c’era stato anche lui, giovane sacerdote, per il suo lavoro di denuncia del sistema sovietico. Così, c’era anche Tamkevicius nel piccolo seguito che accompagnava Papa Francesco. E Papa Francesco se ne è ricordato nel momento di scegliere i nuovi cardinali.
Lontani da Costantinopoli, vicini a Roma, ma solo per le sfide comuni, con una Chiesa viva e una giovent che cresce nella fede. Il metropolita Hilarion, capo delle Dipartimento per le Relazioni Estere del Patriarcato di Mosca, parla da Budapest, dove ha partecipato lo scorso 6 settembre all’incontro “Christianity connects”, organizzato dal ministero degli Esteri ungherese.
Ci tiene a specificare che il viaggio di Papa Francesco in Iraq nel 2020 non è ancora ufficiale. E sottolinea che l’organizzazione del viaggio sarà una grande sfida. Ma padre Rifat Bader, direttore del Catholic Center for Studies and Media in Giordania, si mostra anche fiducioso. “Se Papa Francesco verrà – dice - sarà un segno di incoraggiamento per tutti”.
Budapest ha ospitato il Congresso Eucaristico Internazionale nel 1938. L’anno dopo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, poi ci fu l’invasione sovietica, e tutto quello che ne conseguì. Logico che, adesso che ci si appresta ad ospitare un nuovo Congresso Eucaristico nel 2020, a Budapest si pensi ai “corsi e ricorsi” storici. Ma la verità è che c’è grande entusiasmo per questo appuntamento, di cui oggi iniziano le registrazioni. Ma già oggi è difficile trovare posti per dormire dal 13 al 20 settembre 2020. Perché tutti si stanno prenotando, preparandosi a partecipare a un evento che metterà in risalto le Chiese orientali e il tema dei cristiani perseguitati. Ma che, soprattuto, si centrerà sull’Eucarestia. Perché no, l’Eucarestia non è dimenticata in Europa, dice ad ACI Stampa il Cardinale Petr Erdo, arcivescovo di Budapest – Esztergom.
La Gioventù Francescana d'Italia cambia squadra! Dopo il Capitolo Spirituale Elettivo Nazionale riunito questa estate, ora la GiFra ha un nuovo Presidente e 9 consiglieri che accompagneranno tutti i giovani francescani per tre anni. ACI Stampa ha intervistato il nuovo Presidente, Giona Messina.
Catalizzatori di dialogo e di unità. Al termine di due giorni di incontro interdicasteriale presieduto da Papa Francesco, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, stabilisce in questa formula la missione della più grande delle Chiese sui iuris.
"Il Sinodo dei giovani non è ancora finito. È nella sua fase attuativa” ed “è molto importante adesso aiutare gli stessi giovani a portare nelle Conferenze episcopali e nei movimenti a cui appartengono sia le conclusioni del Sinodo stesso sia le conclusioni che il Papa nella Christus vivit dona alla Chiesa come un frutto maturo del processo sinodale”. Padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha descritto così il Forum Internazionale dei Giovani, che si svolge dal 18 al 22 giugno presso la casa “il Carmelo” a Sassone di Ciampino, vicino Roma. ACI stampa ha raggiunto una partecipante al Forum, Aresia Gargiulo, della Gioventù Francescana, per raccogliere emozioni e impressioni:
Papa Francesco ha parlato di tre tipi di ecumenismo: l’ecumenismo del sangue, l’ecumenismo dei poveri, l’ecumenismo della missione. Ma tra questi “il più importante è l’ecumenismo del sangue, perché oggi c’è una persecuzione dei cristiani come mai c’è stata, nemmeno nei primi secoli”.
È una Romania che vive ancora le ferite del passato, ma che è sicuramente più aperta d quella che visitò San Giovanni Paolo II. E Papa Francesco la visiterà in maniera estesa, sottolinea l’arcivescovo Miguel Maury Buendia, che è nunzio apostolico in Romania dal 2015.